VENEZIA - «Ho il massimo rispetto della scelta di questa persona. Personalmente credo che il testamento biologico debba diventare realtà in un paese civile quale l'Italia si ritiene». Così il presidente del Veneto, Luca Zaia,
sul caso di Dino Bettamin, il malato di sla trevigiano che ha avuto la sedazione palliativa nelle ultime ore prima della morte. «Fa piacere che anche il Papa - ha aggiunto Zaia - si sia espresso in quella direzione, del non accanimento nelle cure. Direi però che il testamento biologico è la condizione dirimente
per tutti questi casi».
Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 10:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA sul caso di Dino Bettamin, il malato di sla trevigiano che ha avuto la sedazione palliativa nelle ultime ore prima della morte. «Fa piacere che anche il Papa - ha aggiunto Zaia - si sia espresso in quella direzione, del non accanimento nelle cure. Direi però che il testamento biologico è la condizione dirimente
per tutti questi casi».