Nel fiume Soligo avvistamenti inaspettati: le lontre e i visoni nuotano tranquilli

Venerdì 6 Luglio 2018 di Claudia Borsoi
Nel fiume Soligo avvistamenti inaspettati: le lontre e i visoni nuotano tranquilli
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PIEVE DI SOLIGO - Visoni e lontre nuotano nel Soligo. Sono stati avvistati dai pescatori nel tratto del fiume che attraversa il territorio pievigino. Oltre a pesci e anatre, nuove specie si contano nell'ecosistema del fiume. «Nel Soligo si sta verificando un fenomeno di biodiversità della popolazione che, oltre alle specie ittiche, interessa ora anche i mammiferi» conferma l'assessore all'ambiente Giuseppe Negri. Lui stesso, da pescatore, ancora lo scorso anno aveva avvistato dei visoni lungo il fiume all'altezza di via Moro. Nei giorni scorsi dei pievigini hanno notato questo mammifero, celebre per la sua pregiata pelliccia, nella zona di Borgo Stolfi. «Ben vengano anche questi  animali prosegue l'assessore - Il visone è un animale carnivoro, ma ha dimensioni tali da non causare alcun danno all'uomo, a meno che qualcuno non lo infastidisca, ad esempio tirandogli la coda». Il Soligo è un fiume che stando alle ultime analisi gode di buona salute. E proprio il proliferare di pesci e mammiferi lo testimonia. «Mi hanno segnalato anche la presenza di lontre aggiunge Negri -, un animale più grande del visone». Occhi puntati dunque su tutta l'asta del fiume. E proprio nel punto a nord, dove Pieve di Soligo confina con Follina, si sono registrati lo scorso anno i primi avvistamenti di visoni. Si dice che quelli pievigini siano i discendenti di una coppia di visoni scappata da un allevamento locale. E lungo il Soligo avrebbero trovato l'habit ideale per riprodursi, fino a migrare più a sud.
LE SPECIE ITTICHESempre nel tratto del fiume a nord del comune, pure le specie ittiche registrano tante novità. «Oltre alle trote testimonia l'assessore-pescatore, ci sono oggi anche cavedani, barbi e pure qualche carpa. Ad inizio stagione abbiamo visto dei lucci nella zona di Borgo Stolfi. Questa ricchezza ittica depone a favore della qualità dell'acqua del nostro fiume». Negli ultimi anni si sono poi aggiunti gli avvistamenti di nutrie, che pure nuotano nel corso d'acqua. Un animale erbivoro la cui presenza, soprattutto nei fiumi in pianura, è diventata destabilizzante per la tenuta idrogeologica dei corsi. Scavano infatti gallerie sugli argini. A Pieve di Soligo non dovrebbero causare danni. «Gli argini del Soligo sono rivestiti in pietrame o cemento spiega l'assessore Negri ed è dunque difficile che la galleria di una nutria possa diventare un problema per la tenuta del fiume. Ormai la presenza di questo animale erbivoro, molto simile per abitudini al castoro, è diventata stanziale».
IL PROBLEMANumerose poi le anatre che popolano il corso d'acqua. «L'aumento della biodiversità della fauna acquatica e l'incremento dei mammiferi che sembrerebbero gradire questo ambiente sono buoni segnali per il Soligo, fiume che è sempre tenuto sotto controllo e rispettato grazie anche ad una maggiore sensibilità dei cittadini conclude Negri -. L'unico problema, eterno, è che avendo un regime torrentizio alterna periodi di secca a momenti di piena».
Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 09:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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