Loggia imbrattata: «Basta vandali, pronti a chiuderla»

Mercoledì 16 Novembre 2022 di Paolo Calia
LOGGIA DEI CAVALIERI Gli imbrattamenti e le scritte sul colonnato dell'edificio simbolo del centro cittadino

TREVISO «Adesso puliamo, dopo anni, le pareti e le colonne della loggia dei Cavalieri. Frasi d’amore, numeri di telefoni, insulti e imbrattamenti vari lasciati sulle superfici del nostro monumento non piacciono a nessuno. E non fanno ridere. Sono uno sfregio. E abbiamo deciso di cancellarli. Ma sia chiaro: se verranno rifatti, faremo altre valutazioni. Sono pronto anche a limitare l’ingresso allo loggia. E non vorrei proprio arrivare a questo, ma sono pronto a farlo». Il sindaco Mario Conte non usa molti giri di parole. E dà un ultimatum ai gruppetti di ragazzini che si ritrovano ogni giorno, sopratutto nel fine settimana, sotto la loggia. La maggior parte si comporta bene, una piccola minoranza però si scatena in imbrattamenti vari. E le storiche colonne, come i muretti dove un po’ tutti si appoggiano e si siedono, sono ormai ricoperti da scritte e segni fatti con evidenziatori, penne e pennarelli. Ca’ Sugana ha deciso di muoversi: da oggi fino a sabato la ditta Lopera di Piantaviga Sabrina, specializzata nel restauro delle opere d’arte, interverrà per ripulire tutto. La loggia tornerà agli antichi splendori. E tale dovrà rimanere. Altrimenti, garantisce Conte, scatterà il pugno di ferro e gli ingressi verranno regolati.

L’INTERVENTO L’operazione di pulizia sarà meticolosa e approfondita. La ditta utilizzerà prodotti studiati per togliere l’inchiostro senza però intaccare la pietra. E finirà sabato, giusto in tempo per consentire l’allestimento di tutta la scenografia del Natale che, anche quest’anno, vedrà nella loggia uno dei luoghi principali. A fine febbraio o all’inizio di marzo, quando la loggia sarà vuota ormai da tempo e le temperature inizieranno a risalire, ci sarà invece la seconda parte dell’operazione con la posa di materiale protettivo che, sulla carta, dovrebbe proteggere le superfici da altre aggressioni. Da qual momento in poi scatterà la “tolleranza zero” di Ca’ Sugana.

L’APPELLO «La loggia dei Cavalieri è un simbolo della città - osserva il sindaco - per questo abbiamo deciso di farci carico della pulizia. Mi dispiace che a sporcare siano alcuni giovani che si lasciano andare a gesti di maleducazione nei confronti dell’intera comunità. Tutti i cittadini dovrebbero preoccuparsi di questo monumento. Vedere le sue superfici imbrattate e ricoperte di frasi, numeri di telefono, disegni osceni non è divertente. Anzi: fa arrabbiare». Il sindaco si appella al buon senso: «È vero - osserva - ci sono le telecamere e se qualcuno viene sorpreso a imbrattare la multa è salatissima. Ma l’unica vera difesa per i monumenti è l’educazione delle persone.

Non possiamo sperare che la polizia locale sia sempre presente quando qualcuno impugna un pennarello e inizia a scrivere sul muro. Magari la telecamera lo riprende, magari riusciamo a individuarlo, intanto il danno è fatto. Dobbiamo invece lavorare perché anche i più giovani capiscano che questi comportamenti sono da evitare. E dobbiamo farlo in fretta. Perché adesso puliamo, poi però siamo pronti a fare riflessioni del tutto diverse se questi episodi dovessero ripetersi. Ripeto: non voglio arrivare a limitare l’accesso alla loggia. Ma se dovesse servire lo faremo».

Ultimo aggiornamento: 07:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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