PAESE (TREVISO) - Si è concluso con la denuncia penale di un 67enne l'acceso litigio condominiale scoppiato sabato pomeriggio in una palazzina di via Giuseppe Ungaretti, zona residenziale nel centro di Paese. Il pensionato infatti, al culmine di una discussione con una coppia di vicini di casa, ha estratto e puntato contro la donna di 61 anni un fucile, minacciandola.
L'ALTERCO
L'episodio risale al pomeriggio di sabato e si è svolto nel piccolo condominio dove vivono sia il 67enne che l'altra coppia. Fra i tre è nato un banale diverbio, legato a questioni di vicinato del tutto banali. Non sarebbe però stata la prima volta che qualche screzio accendeva gli animi e in particolare quel giorno ne era sfociata una lite. A scambiarsi rimproveri e offese sarebbero stati in particolare il pensionato e la donna, in un clima sempre più teso. Tanto che all'improvviso l'anziano era rientrato nel suo appartamento e ne era uscito imbracciando un fucile calibro 12. Lo aveva quindi puntato in direzione della vicina e quest'ultima, spaventata era subito rientrata in casa chiudendo la porta dietro di sé.
LE INDAGINI
La vittima aveva quindi segnalato l'accaduto ai carabinieri, che hanno mandato sul posto una pattuglia dalla vicina caserma. Si è così potuta ricostruire la litigata, a cui erano seguite le pesanti minacce rivolte dal 67enne alla sua rivale con l'arma alla mano. Arma che è stata subito consegnata ai militari, ma che non era l'unica a trovarsi in casa del pensionato. Oltre al fucile puntato sulla vicina infatti, i carabinieri ne hanno trovato anche un altro, sempre calibro 12, e poco meno di cento cartucce. Quando hanno chiesto al 67enne di mostrare i documenti per certificare il legale possesso delle armi, sono emersi i problemi. L'uomo, di origine campana, aveva regolarmente denunciato l'acquisto dei due fucili all'inizio degli anni Ottanta, nel Casertano. Poi però si era trasferito nel Trevigiano: prima a Istrana e poi, nove anni fa, a Paese. Nei cambi di residenza non aveva mai segnalato la presenza dei fucili, che quindi gli è valsa l'accusa di omessa denuncia di armi, unita a quella di minaccia aggravata per l'episodio della lite con la vicina di casa.