Sanità, code infinite: «Ho un glaucoma, un anno di attesa per una visita»

Mercoledì 5 Ottobre 2022 di Laura Bon
Glaucoma (foto di archivio)
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MONTEBELLUNA - Ha un glaucoma: oltre un anno per un esame specialistico. Ma Stefano Miorin, primario di oculistica a Montebelluna, sbotta: «Esame rarissimo, bastava chiedere allo specialista». Dopo aver fatto il giro, per circa un anno, per i vari Cup dell'usl due per prenotare una visita e i relativi esami per il marito affetto da glaucoma, finendo sistematicamente in liste d'attesa a tempo indeterminato, F.G., la moglie del paziente, ha deciso di rivolgersi al privato. E ha scelto una struttura di Trebaseleghe che conosceva già in precedenza per esservi stata curata per altre patologie. Il medico oculista che li opera -spiega la donna- ha prescritto a mio marito, prima della visita, una curva tonometrica per glaucoma, da effettuare in ospedale con impegnativa prima della visita. Il problema è che la visita privata è fissata per il 25, mentre l'esame in ospedale, che ho prenotato a Camposampiero dopo che nell'usl 2 non avevo mai trovato posto, mi è stato fissato fra 14 mesi. E la motivazione è che sono di fuori usl. Credo che tale situazione sia inconcepibile, anche perché in altre usl della Regione non mi era mai capitato di finire in coda perché residente fuori. Soprattutto alla luce del fatto che nella mia usl non ho mai trovato posto».
E la signora in questione le ha pensate tutte: «Ho perfino ipotizzato di rivolgermi ai carabinieri - continua -.

Non trovo infatti che questa situazione sia accettabile».

LA REPLICA
Ma il primario dell'oculistica di Montebelluna Stefano Miorin, che alcuni anni fa è arrivato in città proprio da Camposampiero, dice: «Riguardo allo specifico esame, credo che ci sia una mancanza di comunicazione con lo specialista in questione. Si tratta di un esame rarissimo che viene prescritto solamente in pochi casi selezionati. In cinque anni non credo di averlo mai effettuato e di sicuro non lo si prenota al cup, per lo meno da noi. Non escludo che ci sia qualche situazione specifica in cui può essere indicato, ma in tal caso sarebbe stata sufficiente una telefonata fra specialisti e l'esame sarebbe stato effettuato. Del resto bastano pochi minuti per svolgerlo». Se in relazione allo specifico esame tale è l'indicazione del primario, Miorin non nega comunque i problemi di personale che attanagliano il suo reparto, peraltro gettonatissimo anche per la sua presenza.

 

Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 10:04 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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