Laura si è spenta a 26 anni, lottava contro la leucemia

Mercoledì 21 Novembre 2018 di Luca Anzanello
Laura si è spenta a 26 anni, lottava contro la leucemia
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CONEGLIANO - Domani pomeriggio la città, e in particolare il mondo del basket, si fermerà per dare l'addio a Laura Da Ros, 26enne sconfitta dalla leucemia dopo una battaglia durata quasi cinque anni. La malattia ha avuto la meglio lunedì. Indicibile il dolore dei familiari, a partire papà Umberto, elettricista del Comune, mamma Liana e il fratello Enrico. Domani alle 15 nella chiesa di Parè ci sarà il funerale. Laura Da Ros, vittoriese di origine, era dottoressa in storia dell'arte: aveva conquistato la laurea triennale all'università Ca' Foscari di Venezia e si apprestava a superare gli esami per la specializzazione, ma la leucemia ha interrotto i suoi sogni. A nulla sono valse le cure all'ospedale  dell'Angelo di Mestre, e neppure il recentissimo trapianto di midollo è riuscito a cambiare il corso di un destino veramente difficile da accettare.
LA PASSIONEFinché le forze l'hanno sorretta, Laura ha coltivato la propria passione per la pallacanestro, disciplina che ai tempi delle superiori la vide anche protagonista sui parquet con la maglia della Globus. Archiviata la pratica agonistica, la giovane era rimasta nell'ambiente facendo l'ufficiale di campo. Sia il Basket Pieve 94 sia la Vigor Basket Conegliano hanno voluto ricordarla appena appresa la notizia della morte. «Era una ragazza piena di vita, sempre con la battuta pronta, un sorriso che ti abbagliava. Qui alla Vigor l'abbiamo conosciuta da giovincella. Veniva a vedere le partite e, con la sua inseparabile amica Alessia, si divertiva un sacco a seguire la prima squadra. La sua disponibilità la portava a seguire le nostre giovanili per puro divertimento. Da un anno seguiva anche la nostra segreteria. Resta impossibile colmare un dolore così forte con le parole». Un minuto di silenzio in memoria di Laura è già stato osservato prima di una partita. Alle esequie di domani sarà presente al completo l'amministrazione comunale. «In municipio il padre di Laura, Umberto, è da molti anni un punto di riferimento, sempre disponibile. Durante la malattia della figlia ha dimostrato una grande forza d'animo. Abbiamo spostato l'orario della riunione settimanale di giunta per essere tutti presenti al funerale della ragazza» fa sapere l'assessore Claudio Toppan. Parè piange un'altra sua giovane vittima della leucemia: all'inizio di ottobre toccò a Linda Sant, scomparsa a 15 anni.
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