VILLORBA «Stop alle beghe». È perentorio Alberto Stefani, commissario regionale della Lega, stanco dei litigi e delle polemiche che stanno agitando la Lega di Villorba. Basta diatribe tra il primo cittadino Marco Serena e il consigliere comunale (sempre del Carroccio) Emanuela Parchi, che punta dichiaratamente al ruolo di candidato sindaco. Stefani lo dice chiaramente: «Fine delle polemiche sui giornali. Ed entro 10 giorni voglio, dalla segreteria provinciale, la proposta di candidatura al ruolo di sindaco».
IL PROBLEMA
Gli echi di quanto sta accadendo a Villorba sono quindi arrivati fino a Padova.
IL MONITO
Stefani usa toni molto duri e diretti: «La Lega - dice - ha una voce unica che si forma nel dialogo interno al partito. Chi esce sui giornali, senza autorizzazione, alimentando situazioni di contrasto interno alla sezione non sarà più tollerato». Primo messaggio ai naviganti lanciato. Poi la bordata vera e propria: «Ho chiesto alla segreteria provinciale di indicarmi la proposta di candidatura a sindaco entro dieci giorni». Stefani non vuole più perdite di tempo. Chiede, anzi “ordina”, al commissario provinciale Gianangelo Bof di prendere al più presto una decisione. E di indicare il candidato sindaco che correrà sotto il simbolo del Carroccio. E tanto per ribadire che quanto detto è ben più che un “consiglio”, aggiunge: «Sarò presente per la conferenza stampa di presentazione. La Lega continuerà a dare buongoverno a Villorba per i prossimi decenni». L’ultimo duello tra Serena e Parchi si è scatenato attorno alla composizione della sezione della Lega villorbese. La consigliera ha denunciato che, negli ultimi anni, è passato militante (quindi tesserato con diritto di voto interno) solo chi è risultato vicino all’attuale sindaco. Altra benzina sul fuoco insomma. E Stefani è dovuto intervenire.