Lega, pugno di ferro contro chi corre contro: «Militanti da espellere»

Domenica 5 Settembre 2021 di Paolo Calia
Gianangelo Bof (a sinistra) e Giovanni Bernardelli
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TREVISO - Il caso Giovanni Bernardelli a Conegliano, ex presidente del consiglio comunale, leghista doc con 25 anni di militanza alle spalle e ora a un passo dall'espulsione.

E ancora: a Oderzo la ribellione di Michele Sarri, altro militante che ha deciso di correre contro il candidato del proprio partito Maria Scardellato. Anche lui sulla via dell'espulsione. E poi: a Villorba la rottura, ormai datata a dire il vero, tra il sindaco uscente Marco Serena e Emanuela Parchi, entrambi volti noti del Carroccio villorbese. Risultato: Parchi candidata sindaco contro Francesco Soligo, fedelissimo di Serena, e quindi pure lei finita nella lista delle epurazioni assieme ad altri tre militanti che hanno deciso di seguirla. Basta? No. A Cordignano Roberto Campagna, candidato sindaco sostenuto dalla Lega, si trova di fronte Alessandro Biz, tesserato leghista (non militante ma sostenitore). In questo caso la scure di un'altra espulsione è scongiurata da due fattori. Il primo: Biz non è un militante, quindi non pienamente iscritto alla Lega. Il secondo: il partito non ha concesso a nessuno il simbolo lasciando una sorta di liberi tutti. Questo il quadro delle prossime amministrative, dove la Lega resta comunque il partito da battere nonostante le fibrillazioni interne.


A CONEGLIANO

Nella città del Cima, il capoluogo della sinistra Piave, tiene banco la questione Bernardelli, cacciato senza troppi formalismi dal commissario Gianangelo Bof per con l'accusa di fare campagna elettorale per il sindaco uscente, e avversario, Fabio Chies: «Bernardelli non paga tanto l'ultimo episodio, la passeggiata al mercato con Chies dove è stato visto fare campagna elettorale per l'ex sindaco. Ma paga tutti i post sui social e le esternazioni sui giornali in cui dice di sentirsi in imbarazzo per le scelte della Lega. Tutta la sezione di Conegliano era d'accordo nell'appoggiare Garbellotto, lui no. Ma la maggioranza non si può piegare al volere di un singolo», ribadisce Bof. 


TENSIONI

Ma il discorso è più ampio: il Carroccio sta attraversando un periodo di travagli interni, di divisioni marcate, di parlamentari contro una buona parte della base che poco capisce molte delle scelte fatte a Roma. E i riverberi di tante tensioni influenzano le scelte nei comuni: «Siamo in un periodo pre-congressuale - ribatte Bof - è normale che ci siano vari tentativi di mettersi in luce o di cercare consensi tra i propri tifosi. Ma il compito di un commissario come me è quello di far rispettare le regole. Ci sono tante espulsioni? Non credo. Ai tempi di Tosi si andava a colpi di 15-20 espulsi alla volta, di intere sezioni dimezzate. Non è certo questa la realtà di oggi». Bof tenta di ridimensionare i casi scoppiati negli ultimi giorni: «Si tratta di posizioni personali, non di divisioni - continua - Bernardelli non ha consensi, nel partito, per la sua posizione a favore di Chies; Sarri e Parchi vogliono fare i sindaci a tutti i costi nonostante i militanti dei loro comuni abbiano fatto scelte diverse. Hanno deciso loro di mettersi contro il partito. Sono stati seguiti da pochissima gente: tre persone a Villorba e due tesserati a Oderzo. Tutto qui. E, da Statuto, chi fa questa scelta viene automaticamente espulso. A Cordignano la sezione è compatta e appoggia Campagna, non ci sono defezioni tra i militanti. Biz è un solo un sostenitore. Il partito ha poi scelto di non concedere il simbolo, stessa decisione presa anche dagli alleati. E visto che il simbolo non c'è, nessuno gli può correre contro. E quindi essere espulso». 


LA SOLUZIONE

Per Bof tutto finirà quando ci saranno i congressi e i rapporti di forza dentro il Carroccio saranno finalmente chiari. Il problema è: quanto bisognerà aspettare? «Sicuramente i congressi provinciali non si faranno entro il 2021 - annuncia - forse quelli di sezione. E sarà già un passo avanti. Intanto il mio compito resta sempre lo stesso: far rispettare le regole». Se serve, anche col pugno di ferro.

 

Ultimo aggiornamento: 09:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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