Lavoro, il personale non c'è: locali chiusi a pranzo e aperti solo la sera

Sabato 18 Giugno 2022 di Elena Filini
A Treviso i locali patiscono la mancanza di personale
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TREVISO - Non si trova più personale. Dalle librerie alle caffetterie, dai negozi ai bar, fino ai ristoranti. La carenza di forza lavoro sta costringendo i locali a programmare chiusure infrasettimanali o frazionare gli orari. «Non si trovano collaboratori» allargano tutti le braccia. Non si trova la quadra insomma tra chi lamenta paghe insufficienti e chi non riesce a reperire forze fresche per ripartire. In città le vetrine dei negozi sono zeppe di cartelli con lo stesso messaggio: «Cercasi personale». Non solo nei caffè e nei ristoranti. Soffrono persino le librerie. E se da un lato si stentano a dare motivazioni ad una carenza ormai cronica, dall'altro c'è che la pandemia ha ispirato nuove scelte di vita verso lo smart working e l'impiego indipendente.

Unascon, per fare un quadro sulla situazione, ha annunciato un'indagine approfondita sui dati dei diversi comparti. «È un problema stratificato e sempre più pressante - conferma la presidente Dania Sartorato - stiamo preparando un'indagine approfondita per affrontare questo tema in maniera strutturata, cercando anche soluzioni».


Lavoro, manca personale: emergenza ovunque


«La verità è che non sappiamo più chi chiamare - confessa anche Stefano Zanotto, dell'osteria Arman -. Sto cercando delle persone per sostituire due dipendenti che hanno bisogno di più tempo a casa per stare con i figli, ma neanche tra i ragazzi delle superiori che sono a casa per le vacanze riesco a trovare qualcuno. Così, da lunedì a giovedì sono costretto a rimanere chiuso a pranzo, per spostare la forza lavoro alla sera». La mancanza di numeri così si riversa sull'offerta in una città che sta esplodendo a livello turistico e non più nel ruolo di città satellite. Nella quale l'orario continuato e il servizio aggiuntivo dovrebbe essere la regola. «Purtroppo la verità è che ci troviamo con una forza lavoro matura costretta a lavorare ancora moltissimo. La denatalità inizia a sentirsi in termini di nuova forza lavoro - continua Sartorato - quindi c'è un gap generazionale. In più i giovani cercano tipi di occupazioni con orari differenti, e mancano le famiglie numerose da cui le imprese traevano linfa. Infine non sottostimiamo il fenomeno dell'abusivismo, che erode posti di lavoro e mette sempre più in difficoltà quegli esercizi che lavorano in regola». Il tema è serio dunque. E non servono risposte a spot ma analisi approfondite. Pochi giorni fa la Libreria Canova, negozio storico del centro, sui social mette una chiamata al lavoro: si cerca personale full time nel periodo estivo. Altro problema è il reddito di cittadinanza: 800 euro al mese che disincentivano molti dall'accettare i lavori nei locali. E che secondo alcuni andrebbero aboliti sotto i 50 anni. L'emergenza a Treviso fa il paio con quanto denunciato ieri a Vittorio Veneto. Chiuso per carenza personale. E ancora: Cercasi ragazza per i mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Sono alcuni dei cartelli comparsi in questi giorni sulle vetrine di locali e negozi della città. Si fatica a trovare commesse, camerieri, baristi e cuochi.


Un problema che è esploso in questi ultimi mesi. «Sembra impossibile che, con una crisi economica in atto, non si trovi forza lavoro» scandisce il presidente di Ascom Vittorio Veneto, Michele Paludetti, che conferma che tra i suoi associati le difficoltà di reperire personale sono all'ordine del giorno. Il bar Ventennale a Serravalle riapre oggi. È rimasto chiuso qualche giorno per carenza di personale, come recita l'avviso sulla porta del locale di via Martiri della Libertà. «Mi manca un cuoco/snackista spiega la titolare Alessandra Cattarin -. Da quando il mio compagno, che è il cuoco, ha preso in gestione il circolo di Forcal ho difficoltà a trovare un sostituto. Ho avuto una persona per un paio di mesi, poi se n'è andata. Noi cerchiamo personale per la cucina che sappia lavorare e che ti assicura un lavoro fatto bene sia che ci siano 10 clienti, sia 40».

Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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