Mancanza di personale, la pizzeria Grappolo d'Oro di Montebelluna lancia la ricerca di dipendenti con un curioso volantino: «Ti diamo la pizza gratis»

Mercoledì 28 Dicembre 2022 di Laura Bon
Pizzeria Grappolo d'Oro di Montebelluna pizza gratis per i nuovi assunti
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MONTEBELLUNA (TREVISO) - Dal Pin up al Grappolo d'oro: «baristi e camerieri introvabili». E la colpa è ancora del Covid. La pizzeria ristorante Grappolo d'oro ha coniato un curioso volantino volto a trovare personale. «Se ti piace la pizza - si legge - devi sapere che se lavorassi da noi ne potresti avere una gratis ogni sera». Il notissimo Pin up di Volpago è ricorso dal canto suo ad un altrettanto accattivante volantino per dire che è alla ricerca anche lui di baristi e di personale di sala, invitando a scrivere una mail se interessati. E se due locali situati a breve distanza l'uno dall'altro, uno a Caonada e l'altro a Volpago, noti e rinomati ciascuno nel suo genere, sono costretti all'Sos, ciò significa che, nel settore, forse un problema c'è.

Quello, appunto, del reperimento di personale.

Ricerca di personale

«Abbiamo pensato allo stratagemma del volantino con l'offerta di pizza gratis - spiega Adriano Martignago - per cercare di attirare l'attenzione e non passare inosservati a chi ci legge. Ovviamente, noi la pizza l'offriamo a tutti i nostri dipendenti, anche agli studenti che lavorano nel weekend, ci mancherebbe, ma volevamo farci notare. Dopo il Covid, è cambiato tutto. Giovani e non solo si sono rivolti ad altri settori e reperire chi abbia voglia di venire a lavorare in un locale non è affatto facile». Stessa musica al Pin up.

Curriculum

«Dopo che ho pubblicato il volantino - spiega Roberto Visentin, il titolare - ho ricevuto qualche curriculum. Ma so che da questo all'assunzione la strada non sarà semplice. Mi diranno ad esempio che il sabato e la domenica non vogliono lavorare». E anche secondo il titolare del Pin up a cambiare ritmi e prospettive è stato il Covid.

Lavoro, i giovani non si accontentano

«Ora i ragazzi si accontentano con meno e sono meno ambiziosi - dice - Un tempo, volevano avere i soldi per la pizza e per il dopo cena, ora basta la pizza. Penso inoltre alla differenza rispetto alla mia generazione. Noi a 14 anni puntavamo al Ciao, prima dei 18 partivamo già con l'iter per la patente. Ora arrivano da me già maggiorenni da un pezzo e senza auto». E le diverse abitudini comportano non solo difficoltà nel reperire dipendenti, ma anche un diverso approccio al locale. «Qui al Pin up - prosegue Visentin - una volta si lavorava moltissimo sia con la prima sia con la seconda serata. Prima arrivavano le famiglie, poi, alle 22,30-23, i ragazzi più giovani. Ora, invece, è rimasta la prima serata e con le famiglie lavoriamo moltissimo, mentre alle 23 il locale è molto più vuoto. In tanti, anche giovani, preferiscono guardarsi il filmetto sul divano piuttosto che uscire».

 

Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 10:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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