Lavoro nero e clandestini: blitz dei carabinieri del Nas in un laboratorio cinese

Venerdì 29 Maggio 2020
Il blitz dei Nas di Treviso nel laboratorio cinese di Paese
PAESE - Lavoro nero e sfruttamento della manodera: blitz dei Nas in un laboratorio tessile cinese a Paese. Nell’ambito della vigilanza svolta in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro ed a tutela della salute dei lavoratori di aziende ed imprese commerciali, peraltro potenziata anche a seguito del  periodo emergenziale connesso al “coronavirus”, i carabinieri del Nas di Treviso hanno denunciato un cittadino cinese di 36 anni, titolare di una ditta tessile di abbigliamento di Paese per violazione delle norme relative la sicurezza e la salute sul lavoro e per aver impiegato manodopera clandestina. I militari, coadiuvati da quelli della Compagnia di Montebelluna e da personale dell’Uls 2, hanno ispezionato l'azienda trovando otto cinesi che stavano lavorando in pessime condizioni igienico-sanitarie: sporcizia diffusa e vie di movimentazione ostruite ed impraticabili.

Di questi, due lavoratori sono risultati clandestini e privi di contratto d'impiego per i quali sono state avviate le procedure di identificazione. 
Inoltre, è stato rilevato che una parte dell’immobile era stata trasformata in zona abitativa e di ricovero per gli operai con tanto di camere da letto, cucina e lavanderia e modifiche arbitrarie dell’impianto elettrico; cavi interrotti, giunzioni posticce con nastro adesivo, spine collegate a prese multiple.
A seguito del sopralluogo il sindaco ha emesso un’ordinanza urgente di sgombero dell’edificio per l’adeguamento igienico sanitario e la messa in sicurezza.
Ultimo aggiornamento: 18:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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