Lavoro in nero e mancato rispetto delle norme, otto attività sospese in tutto il trevigiano e 230mila euro di multa

Lunedì 6 Marzo 2023 di Redazione web
Lavoro in nero e mancato rispetto delle norme, attività sospese nel trevigiano

TREVISO - Lavoro in nero e mancato rispetto delle norme sanitarie e di sicurezza, sospese otto attività tra Casale Sul Sile, Mogliano Veneto, Tarzo, Castelfranco Veneto e Susegana. Nel complesso sono state elevate multe per circa 230.000 euro.

Edilizia, tre lavoratori in nero 

Nel settore dell’edilizia, sono stati adottati quattro provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale su un totale di 11 aziende ispezionate. In un cantiere di Mogliano Veneto due ditte stavano impiegando due lavoratori in nero, senza carenza previdenziale ed assicurativa mentre una terza veniva sospesa per gravi violazioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro, riguardante il pericolo di cadute verso il vuoto. Anche un quarto cantiere edile, operante nel Comune di Tarzo, veniva sospeso per l’impiego di un lavoratore in nero.

Attività commerciali, tre irregolari in Italia

All’interno di un salone parrucchiere di Castelfranco Veneto, tutti e sei i dipendenti di origine extracomunitaria risultavano impiegati in nero e tre di questi erano irregolari sul territorio nazionale. Anche in questo caso si procedeva alla sospensione dell’attività imprenditoriale. A Casale Sul Sile, è stato sospeso un esercizio commerciale perché all'interno c'erano importanti violazioni in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro. Mancava anche il Documento di Valutazione dei Rischi. Complessivamente, nel settore del commercio, sono state multate cinque aziende per gravi violazioni in materia di igiene e sicurezza tra le quali l’omessa formazione dei lavoratori e l’omessa vigilanza sull’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale.

Agricoltura, mancata sicurezza

Nel settore agricolo, durante un controllo effettuato nel Comune di Susegana, un’azienda è stata sospesa sia per le gravi violazioni in materia di sicurezza che per l’impiego di un lavoratore in nero.

Nella circostanza il lavoratore irregolare stava operando su una piattaforma in altezza senza la precauzione atta a prevenire eventuali cadute dall’alto.

I controlli a tappeto contro il lavoro irregolare

Il Nucleo Ispettorato Carabinieri del Lavoro di Treviso, con la collaborazione dell’Arma Territoriale, nell’ambito delle attività finalizzate a prevenire e reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso e a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, nei giorni scorsi hanno effettuato questa serie di controlli. Il controllo è stato svolto sull’intero territorio provinciale ed ha permesso di riscontrare la presenza di lavoratori in nero, alcuni dei quali irregolari sul territorio nazionale, e di individuare numerose inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

Ultimo aggiornamento: 12:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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