Scopre i ladri in giardino. Cinzia, 50 anni: «Basta, mi compro una pistola»

Lunedì 12 Dicembre 2022
Ladri sorpresi in giardino: «Basta, mi compro una pistola»

TREVISO - I ladri cercano di entrare in casa mentre lei è seduta sul divano a guardare i Mondiali. Le grida della vicina scongiurano l'assalto. Ma Cinzia Mazzariol non si sente più al sicuro nel suo appartamento di via Pennacchi, in zona ippodromo, al confine con Villorba. «Adesso basta: non se ne può più di tutti questi furti. Mi compro una pistola scacciacani - sbotta esasperata la 50enne trevigiana, impiegata amministrativa -. Ho già l'allarme antifurto, un cane da guardia, cos'altro devo fare? Se le autorità non ci tutelano abbastanza, mi difenderò da sola. Intanto con una pistola scacciacani, poi si vedrà...siamo in balìa di questi malviventi, ormai siamo al Far West».

L'INCURSIONE
È questo lo sfogo a 24 ore dalla tentata intrusione. I malviventi sono entrati in azione sabato pomeriggio, alle 17.45, prendendo di mira il residence Cassiopea. A quell'ora la donna stava guardando la partita Portogallo-Marocco insieme a Lola, la sua fedele Boxer.

Erano appena tornate da una lunga passeggiata e si stavano riposando sul divano. La stanchezza e la tv ad alto volume hanno fatto sì che nessuna delle due si accorgesse dei due ladri dall'altra parte del muro. I banditi sono entrati dal giardino di un vicino. Poi hanno piegato la rete piombando nel giardino di Cinzia. Uno aveva già scavalcato, l'altro invece era rimasto indietro. È stata un'altra condomina, che abita ai piani superiori e notare quelle due sagome nere.

«Cosa fate?» ha gridato d'istinto mentre afferrava il telefono per chiamare la 50enne: «Hai un ladro in giardino». Il tempo di uscire di casa, in preda all'agitazione, e i due banditi si erano già dileguati con favore del buio. Alle spalle si sono lasciati danni alla rete e alla siepe. «Il mio rammarico è che il cane non fosse in giardino: li avrebbe conciati per le feste» dice la residente.

LA RABBIA
Poi aggiunge indignata: «Non è ammissibile che questi malviventi scorrazzino in città. Sapere che qualcuno ha violato la mia proprietà mi toglie il sonno. L'anno scorso avevano divelto una cassaforte a muro col mototrapano in un appartamento al secondo piano. Servono più controlli sennò siamo costretti a difenderci da soli». Paura, rabbia, impotenza di fronte a scorribande sempre più frequenti: è il groviglio di emozioni sperimentato da molti residenti della Marca. I furti nelle case, infatti, continuano a imperversare in tutta la provincia. Nelle ultime ore una delle località più colpite è stata il Montebellunese, con raid a Selva del Montello e Volpago. La previsione funesta è che i colpi si intensificheranno a ridosso delle feste. Motivo per cui le forze dell'ordine stanno intensificando i controlli.
 

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