Sono entrati in azione nel corso della notte, avendo a disposizione un veicolo voluminoso per caricare la refurtiva. Hanno setacciato con una sonda tutti i garage di una palazzina di via San Zeno, selezionando quelli che potevano contenere oggetti di valore, e li hanno poi forzati mettendo a segno la razzia.
I ladri usano la sonda
In via San Zeno, nell'omonimo quartiere alle spalle della stazione ferroviaria di Treviso, i predoni hanno agito con il favore del buio. Si tratta di un gruppo formato da almeno due persone, che hanno preso di mira un condominio i cui garage sono situati al pianterreno, con i basculanti che danno sul giardino condominiale e la strada. Prima di sfondare i portoni metallici i ladri hanno proceduto a un'accurata ispezione utilizzando una piccola sonda, un cavo pieghevole con una microcamera all'estremità che viene infilata nelle griglie di areazione e consente di guardare all'interno dei box. Grazie al piccolo congegno hanno potuto farsi un'idea precisa delle rimesse in cui poteva essere custodito qualcosa di valore. Solo in seguito hanno provveduto a perforare il metallo, forzare il perno di chiusura e così sollevare i basculanti quel tanto sufficiente a poter entrare. A sparire sono state tre biciclette tipo mountain bike, ma anche attrezzi e altri oggetti che, visto l'ingombro, hanno certo richiesto la disponibilità di un furgone per essere portati via.
Il codice segreto dei ladri: quegli adesivi su case, pali e recinzioni
ODERZO (TREVISO) - Strani adesivi sono comparsi in via Erler e via Vizzotto Alberti, il popoloso quartiere che si estende appena al di là del centro storico, racchiuso fra via Spinè e la strada Postumia. Sulle recinzioni delle case, sui pali dell'illuminazione sono stati notati appiccicati dei post-it a forma di freccia.
Garage svaligiati
La mattina dopo i proprietari dei box hanno trovato le tracce del passaggio degli sconosciuti e hanno allertato i carabinieri per un sopralluogo volto a raccogliere eventuali indizi utili. Un fatto del tutto analogo era avvenuto anche a inizio novembre nello stesso quartiere, in via Ghirada. «Evidentemente le biciclette fanno molta gola e non si tratta di colpi a caso, ma studiati da professionisti ha commentato Sebastian, un residente della zona. Purtroppo la giustizia italiana non sembra fare molta paura a questi banditi che si sentono liberi di agire impunemente».
Raffica di furti
Nelle ultime notti i furti hanno vessato anche Loria, dove si sono registrate almeno quattro effrazioni in appartamenti tutte con la tecnica del foro sul telaio di una finestra, attraverso il quale i banditi infilano un uncino e aprono dall'interno la maniglia per entrare. L'orario prediletto è sempre quello tra le 18 e le 21, come confermano anche i tre casi registrati mercoledì pomeriggio a Monastier e a Spresiano, già vessata da una lunga serie di colpi nel mese di ottobre.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout