Mentre lei è all'ospedale i ladri occupano il suo appartamento

Martedì 4 Dicembre 2018 di Fulvio Fioretti
Mentre lei è all'ospedale i ladri occupano il suo appartamento
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CONEGLIANO - La proprietaria è ricoverata per problemi di salute, usano la sua casa come base per la loro attività di ladri, fino all'arrivo della polizia che li ferma e li denuncia per violazione di domicilio e ricettazione. Erano pronti a operare per le prossime festività quasi certamente due cittadini di nazionalità rumena C.H. di 42 anni e P.V. di 34 anni sorpresi la scorsa notte da una pattuglia del commissariato di via Maggior Piovesana all'interno di un'abitazione di due piani in pieno centro cittadino. A far intervenire il personale della Squadra Volanti del Commissariato una segnalazione al 113 di persone che segnalava l'intrusione di alcune persone nell'abitazione, nella quale non avrebbe dovuto esserci nessuno. L'anziana proprietaria infatti dal mese di ottobre si trova in una struttura sanitaria.
 
FUGA E CATTURA
Gli agenti hanno visto dei bagliori provenire dal piano terra e una volta entrati hanno scoperto le due persone che si sono date immediatamente alla fuga. Dopo un breve inseguimento sono stati bloccati. I due non hanno opposto resistenza e quindi sono stati portati al commissariato di Polizia, dove sono stati indagati e denunciati a piede libero per violazione di domicilio e ricettazione. I due si erano installati da qualche giorno, e stavano preparando, stando a quanto ritrovato nel covo, una intensa attività in zona. Probabilmente avevano saputo che l'abitazione non era occupata in questi giorni. E in quella abitazione momentaneamente libera stavano allestendo la loro base operativa. Avevano preparato i loro giacigli, probabilmente avevano già pianificato una serie di azioni ma l'intervento della polizia ha rovinato per ora i loro piani. Una perquisizione sommaria ha permesso di ritrovare diversi oggetti per le operazioni di scasso come giraviti, pinze e piedi di porco, tutto materiale che è stato sequestrato.
LA REFURTIVA
È stata ritrovata anche quella che si presume possa essere refurtiva di qualche colpo commesso nella zona di confine con il vicino Friuli: soprattutto alcune medaglie evocative di tornei di pallavolo svolti nella zona di Prata di Pordenone e Fiume Veneto risalenti a metà degli anni '70, forse non di grande valore se non affettivo, ma pure una collanina in argento con pendolo raffigurante Sant'Antonio di Padova e un telefono cellulare che non risultano essere oggetti della proprietaria, ma di provenienza furtiva. Sul materiale sequestrato sono in corso accertamenti da parte dell'ufficio investigativo del commissariato di Pubblica sicurezza per rintracciare i legittimi proprietari, vittime probabilmente di furto più sostanzioso.
Fulvio Fioretti 
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