Raid alla comunità "Piccola Resi": rubati i pc dei bambini

Sabato 4 Settembre 2021 di Claudia Borsoi
Furto alla Comunità Piccola Resi di Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO - «Gente vigliacca ci ha colpito al cuore: hanno rubato ad una comunità per minori, a dei bambini a cui noi insegniamo quotidianamente la solidarietà e l’educazione». Forte il rammarico e la rabbia per il furto messo a segno ai danni della comunità per minori “Piccola Resi” di via Marinotti 42 gestita dall’associazione La Porta onlus. Ignoti si sono introdotti nell’ufficio amministrativo della casa-famiglia nella notte tra mercoledì e giovedì. Tra furto e danni hanno lasciato dietro a sé un danno economico quantificato intorno ai 15mila euro.

LA RICHIESTA

«Facciamo appello alla generosità di tante persone e associazioni: se qualcuno ha un’iniziativa da proporre per aiutarci e aiutare i nostri bambini e le nostre bambine, noi siamo qui» così dice in queste ore Antonella Caldart presidente de La Porta onlus e assessore al sociale del Comune di Vittorio Veneto, con l’auspicio che ancora una volta la generosità di tanti possa far tornare a sorridere questi ragazzi. Sempre quella notte i malviventi hanno preso di mira anche la sede delle onoranze funebri D’Assié a pochi metri dalla “Piccola Resi”, evitando invece altre aziende della via dotate di un sistema di videosorveglianza. «Gente attrezzata – afferma Caldart – perché all’interno del nostro ufficio amministrativo la scientifica, che ha eseguito due sopralluoghi, non ha trovato alcuna impronta. Hanno puntato alla porta-finestra, ma non sono riusciti ad aprirla. Poi hanno scassinato e divelto la finestra da cui sono entrati, agendo indisturbati sul davanti della nostra casa-famiglia». Nella storia della comunità per minori di via Marinotti questo è il primo furto subito. «Una volta entrati nel nostro ufficio amministrativo, hanno rubato otto tra computer e tablet che i bambini hanno usato per la dad, i cellulari e i loro soldini, dono dei genitori per piccoli acquisti, oltre a qualche centinaio di euro della comunità.

Hanno messo le mani negli zaini, nei cassetti ed hanno scelto i pc nuovi, disdegnando quelli di vecchia generazione» fa il punto Caldart. Il danno è stato quantificato in 15mila euro. Gli infissi danneggiati erano stati da poco installati.

IL DOLORE

«Oltre al danno economico, c’è un danno ancor più grave fatto ai nostri bambini e alle nostre bambine che, già fragili, devono ora cercare di capire il senso di questa ulteriore violazione nella loro vita» sottolinea la presidente a cui non è rimasto che sporgere denuncia ai carabinieri di Vittorio Veneto. «Un grazie va ai carabinieri intervenuti prontamente: contiamo sul loro aiuto per individuare i colpevoli – l’auspicio di Caldart e volontari -. Mi permetto infine di lanciare un appello a chi ci vuole bene: mettetevi una mano sul cuore ma, questa volta, anche nel portafoglio e aiutateci ad aiutare i nostri bambini e le nostre bambine. Così la nostra Porta tornerà ad aprirsi a chi ci è vicino». La “Piccola Resi” accoglie attualmente 16 minori e tre ragazzi maggiorenni in comunità residenziale e 8 minori in comunità diurna. Dà lavoro a 15 operatori e si regge sulle rette per l’attività ordinaria, mentre per tutto ciò che è straordinario sulla generosità di sostenitori e volontari. 

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