Sciacalli rubano a casa della morta e poi scappano con la sua auto

Mercoledì 22 Agosto 2018 di Lina Paronetto
La casa svaligiata della donna morta a Santa Lucia di Piave
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SANTA LUCIA DI PIAVE - Casa svaligiata a una settimana di distanza dalla morte della proprietaria. Accade a Santa Lucia di Piave, in un’abitazione singola lungo la stradina che porta al cimitero. Ci viveva fino a una decina di giorni fa l’81enne Armida Maccari. La morte, il funerale, poi lo sfregio: il furto in casa, con i ladri scappati addirittura con la macchina della defunta, una Peugeot 206 rossa che ora i carabinieri, a cui il colpo è stato denunciato, stanno cercando.  Sconcertati e furiosi i figli dell’anziana: oltre al dolore per la perdita della mamma, si trovano ad affrontare il furto in casa.

L’APPELLO Una delle figlie, Vania, ha pubblicato un post sul gruppo aperto “Sei di Santa Lucia se...” per chiedere l’aiuto di tutti: «Avrei bisogno di un favore – scrive - oggi pomeriggio (lunedì, ndr) sono entrati dei ladri nell’abitazione di mia mamma situata a fianco alla chiesetta del Ramoncello, vicino al cimitero. Le hanno rubato la macchina, una Peugeot 206 rossa targata EC641PE, era in corso un funerale in quei momenti. Chiedo se qualcuno ha per caso visto entrare o uscire persone da quell’abitazione...». Inutile dire che al di là delle condivisioni, così da diffondere il più possibile l’appello della donna, sono fioccati anche i commenti indignati contro malviventi che non si fermano più davanti a nulla. E mancano di rispetto anche a chi non c’è più.

IL PRIMO CITTADINO Arrabbiato anche il sindaco Riccardo Szumski, anche lui in allarme per i tanti furti in casa che i suoi cittadini gli hanno riferito negli ultimi giorni: «Nonostante sia agosto, speravo ci fossero le ferie per tutti, mi sono stati segnalati in queste ultime settimane dei furti in casa con sottrazione di preziosi, compiuti da persone che se ne intendono visto che hanno lasciato la bigiotteria – spiega il sindaco – E anche l’episodio indegno del colpo nella casa dell’81enne. Mi domando se queste poi le conteggino nelle statistiche – aggiunge con un’ironia amara - perché ad agosto magari non valgono...». Come si possa intervenire, non è facile dirlo: gli organici delle forze di polizia, dice Szumski, sono sempre gli stessi. «E comunque anche se li prendono, sanno che non gli fanno nulla. Una cosa è essere garantisti – conclude il sindaco – e una cosa è l’impunità. Ricordiamoci che per una persona anziana vedersi violata la propria casa è un trauma da cui è difficile riprendersi. Così come essere derubato di ricordi cari, o appartenuti a persone che non ci sono più. Sono furti che toccano il lato affettivo; queste, in sede di processo, dovrebbero essere delle aggravanti».
Ultimo aggiornamento: 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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