SPRESIANO - Fermata dai carabinieri per una serie di furti, viene denunciata e rilasciata. Una volta fuori dalla caserma, anzichè fare ritorno a casa, ha scagliato la sua auto in retromarcia, a tutta velocità, contro il cancello carrabile della sede dell'Arma, abbattendolo.
Inevitabile l'arresto per V.C., una 50enne di Miane, protagonista di questa incredibile vendetta nei confronti dei militari della stazione di Spresiano, colpevoli, secondo lei, di averla ingiustamente sanzionata. Ma di ingiusto nel comportamento dei militari non ci sarebbe, almeno in apparenza, nulla. Difficile capire cosa possa aver innerato tanta violenza. Questa vicenda, dai contorni a dir poco surreali, prende origine qualche ora prima cioè nel tardo pomeriggio di sabato, al centro commerciale Plavis di via Tiepolo a Spresiano. La donna, con vari precedenti penali alle spalle, era stata pizzicata dalla titolare della tabaccheria Karma mentre stava trafugando alcuni oggetti. Poco prima la 50enne aveva messo a segno un altro furto: questa volta un flacone di vitamine all'erboristeria Alchimia magistrale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione che dopo aver raccolto le denunce delle negozianti, hanno accompagnato in caserma la 50enne per mettere nero su bianco la denuncia nei suoi confronti per il reato di furto aggravato e continuato.
A suo carico c'erano le testimonianze delle negozianti, la refurtiva recuperata e le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti all'interno del Plavis. I filmati non lasciavano grande spazio a equivoci. Evidentemente però la donna covava rancore e vendetta e la sua ira, di li a poco, si è scatenata nella maniera più imprevedibile per i militari. Davvero nessuno infatti poteva immaginare quanto sarebbe accaduto di li a poco. Una volta uscita dall'area della caserma, la 50enne nella sua auto, una Audi A3, e anzichè andarsene si è scagliata in retromarcia contro il cancello, scardinandolo. Così per due, forse tre volte, a tutta velocità. I militari, subito intervenuti, hanno bloccato la malvivente, arrestandola: inizialmente avevano pensato a un incidente, una manovra errata, non certo a un attacco di una donna che stava usando la propria auto come un'ariete. Su decisione del pubblico ministero di turno, Francesca Torri, alla donna sono stati concessi gli arresti domiciliari e nei giorni scorsi è comparsa di fronte al giudice per l'udienza di convalida del fermo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Inevitabile l'arresto per V.C., una 50enne di Miane, protagonista di questa incredibile vendetta nei confronti dei militari della stazione di Spresiano, colpevoli, secondo lei, di averla ingiustamente sanzionata. Ma di ingiusto nel comportamento dei militari non ci sarebbe, almeno in apparenza, nulla. Difficile capire cosa possa aver innerato tanta violenza. Questa vicenda, dai contorni a dir poco surreali, prende origine qualche ora prima cioè nel tardo pomeriggio di sabato, al centro commerciale Plavis di via Tiepolo a Spresiano. La donna, con vari precedenti penali alle spalle, era stata pizzicata dalla titolare della tabaccheria Karma mentre stava trafugando alcuni oggetti. Poco prima la 50enne aveva messo a segno un altro furto: questa volta un flacone di vitamine all'erboristeria Alchimia magistrale. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione che dopo aver raccolto le denunce delle negozianti, hanno accompagnato in caserma la 50enne per mettere nero su bianco la denuncia nei suoi confronti per il reato di furto aggravato e continuato.
A suo carico c'erano le testimonianze delle negozianti, la refurtiva recuperata e le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti all'interno del Plavis. I filmati non lasciavano grande spazio a equivoci. Evidentemente però la donna covava rancore e vendetta e la sua ira, di li a poco, si è scatenata nella maniera più imprevedibile per i militari. Davvero nessuno infatti poteva immaginare quanto sarebbe accaduto di li a poco. Una volta uscita dall'area della caserma, la 50enne nella sua auto, una Audi A3, e anzichè andarsene si è scagliata in retromarcia contro il cancello, scardinandolo. Così per due, forse tre volte, a tutta velocità. I militari, subito intervenuti, hanno bloccato la malvivente, arrestandola: inizialmente avevano pensato a un incidente, una manovra errata, non certo a un attacco di una donna che stava usando la propria auto come un'ariete. Su decisione del pubblico ministero di turno, Francesca Torri, alla donna sono stati concessi gli arresti domiciliari e nei giorni scorsi è comparsa di fronte al giudice per l'udienza di convalida del fermo.
