Videocamere abusive per spiare i dipendenti, laboratorio tessile multato e sospesa la licenza

Sabato 19 Marzo 2022 di Redazione Web
Videocamere abusive per spiare i dipendenti, laboratorio tessile multato e sospesa la licenza

BORSO DEL GRAPPA   - L'attività di un laboratorio tessile di Borso del Grappa  è stata sospesa in seguito ad un controllo dei carabinieri nel corso del quale sono state riscontrate varie irregolarità, tra cui l'installazione di videocamere nei locali di produzione - evidentemente per spiare i dipendenti - senza la preventiva comunicazione alle autorità.

La proprietaria è stata sanzionata con una multa di 30mila euro, anche per l'omessa consegna ai 7 lavoratori dipendenti dei dispositivi di protezione (le mascherine), e per non aver adeguato il piano delle emergenze rispetto alla reale disposizione dei macchinari presenti, oltre che per vari altri illeciti. 

I commenti

“Mi congratulo con il Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso che, nelle scorse ore, ha portato a termine una importante operazione di controllo sul territorio della Marca trevigiana a garanzia di una piena sicurezza ai nostri cittadini.

Nello specifico, il Comando dell’Arma trevigiana ha messo in campo un centinaio di carabinieri che hanno controllato quasi 400 veicoli e 600 persone. Inoltre sono stati oltre 70 gli esercizi pubblici e le strutture che sono stati sottoposti a puntuali verifiche, con le quali sono emerse e sono state sanzionate tutta una serie di irregolarità”.

Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, plaude all’operazione militare promossa dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Treviso “che ha segnato un importante gol contro la criminalità in Veneto. L’Arma, in questo modo, dimostra ancora una volta come sia fondamentale il suo impegno costante di prevenzione, di controllo e di azione per la sicurezza e la vittoria della legalità nel nostro territorio”. I complimenti del Presidente Zaia vengono anche estesi ai carabinieri di Montebelluna (Treviso) che, grazie al coordinamento della Procura, hanno dato via ad una ordinanza di custodia cautelare verso una persona, senza fissa dimora che, tra i crimini commessi, aveva anche quello di aver ferito alcune donne.  “Le aggressioni sia verbali che fisiche – ha detto Zaia – devono essere condannate senza se e senza ma e, a maggior ragione, devono essere punite quando vengono rivolte alle donne che, come diceva sempre in classe la mia maestra, non devono essere sfiorate nemmeno con un fiore”

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