Kevin avrebbe compiuto 18 anni oggi. Aspettava questo giorno e gli amici vogliono festeggiarlo lo stesso

Domenica 28 Agosto 2022 di Valeria Lipparini
Kevin Carraro
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CASTELFRANCO (TREVISO) - Avrebbe compiuto oggi 18 anni. Aspettava la maggiore età come un traguardo importante. Gli amici si stavano preparando per festeggiarlo. Insieme alla sua famiglia. Invece, è morto poco dopo la mezzanotte di mercoledì scorso, sul cavalcavia in via Lovara, a Campigo di Castelfranco. Kevin Carraro era in bicicletta con altri sei coetanei. Tutti minorenni. Stavano tornando a casa quando Kevin è stato falciato da una jeep Renegade, condotta da un ventenne di Resana, neopatentato, che è sceso dall'auto in lacrime, ha appoggiato la testa del giovane su una maglietta e ha chiamato i soccorsi.

Ma per Kevin, che è stato rianimato per quasi un'ora dai sanitari del Suem 118, non c'è stato nulla da fare. È morto in ambulanza, mentre veniva trasportato in ospedale.


FAMIGLIA IN LACRIME
La famiglia in lacrime, straziata dal dolore, vuole però ricordare quel figlio solare, che amava il feerunning e sognava un futuro nel parkour. Benvoluto, stimato, il più buono di tutto noi come lo hanno dipinto i sei ragazzi che erano con lui la notte della tragedia. L'idea è quella di una cena per Kevin. Per ricordare un 17enne che non c'è più. Non per piangerlo. Ma per parlare di lui. E pensare che, in qualche modo, sia ancora lì, presente, a tagliare la torta. I familiari hanno lanciato la proposta ai suoi amici, non solo ai sei ragazzi che lo hanno visto morire, e che proprio venerdì sono andati a trovare la mamma Roberta, il papà Alfieri Carraro e la sorella Giada. «Non avevamo mai conosciuto i genitori di Kevin. Ci siamo fatti coraggio e tutti insieme abbiamo bussato alla loro porta. È stato terribile pensare che non lo rivedremo più, ma i genitori ci hanno ringraziato tanto» racconta uno di loro che, ancora, non riesce a parlare speditamente e si incespica sulle parole come avesse ancora davanti agli occhi quell'incidente che gli ha portato via l'amico del cuore.


IL FUNERALE
«Se la cena si farà, abbiamo pensato di portare un mazzo di fiori» dicono i ragazzi, che aspettano la conferma. Non è stata ancora decisa la data del funerale che, molto probabilmente, sarà celebrato la prossima settimana in Duomo per una questione di capienza. In tanti parteciperanno all'ultimo saluto del ragazzo. Lui aveva moltissimi amici, molti dei quali coltivati fin dalla tenera età. «Lo avevo conosciuto nello skate park di Conegliano perchè tutti e due eravamo appassionati. Poi, Kevin ha abbandonato perchè aveva trovato qualcosa che gli piaceva di più, le evoluzioni del freerunning» racconta un altro dei ragazzi che non si danno pace per la perdita. E proprio grazie al parkour aveva raccolto una platea di 1780 follower che seguivano i video che postava su Instagram. La famiglia, che si è affidata allo studio 3A, ribadisce che vuole giustizia. «Questa tragedia si sarebbe potuta evitare». La strada era ben illuminata, i ragazzi visibilissimi: non c'era un solo motivo per cui la serata di allegria trascorsa assieme al bar della vicina Campigo dovesse concludersi con una simile sciagura. Bastava, è il pensiero dei familiari, un minimo di attenzione in più da parte di chi era al volante. Uno spettro, quello dell'incidente, che aleggia sull'atmosfera di dolore atroce di fronte a un evento troppo straziante per poter essere accettato. Oggi resta solo la festa per Kevin, che avrebbe compiuto 18 anni. Un modo per celebrare la sua presenza. Anche se non c'è più.

Ultimo aggiornamento: 29 Agosto, 15:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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