TREVISO - Torna a casa per curare il figlio. Il Benetton Rugby ha comunicato che il giocatore Jayden Hayward, il cui contratto che lo lega ai Leoni scadrà il 30 giugno 2021, al termine dell’attuale stagione sportiva lascerà il club biancoverde per fare ritorno in Australia. L’estremo classe 1987, neozelandese di nascita, è arrivato a Treviso nel 2014 e sino ad oggi ha indossato i nostri colori per ben 121 occasioni mettendo a segno 303 punti e facendo di sé un’icona della storia recente del Benetton Rugby.
La spiegazione della scelta di tornare a casa nelle parole di Hayward: «A fine stagione tornerò in Australia. È stata una decisione estremamente difficile per me, ma che sentivo necessaria. Dopo il Sei Nazioni del 2020 ho abbandonato il rugby internazionale a causa dei problemi di salute di mio figlio. Sebbene la maggior parte di questi problemi siano stati al momento superati, abbiamo deciso che lo stile di vita in Australia sarà più adatto per mio figlio che è affetto da autismo e da disturbi da deficit di attenzione/iperattività. La mia famiglia si è sacrificata molto per me nel corso degli anni, così che potessi seguire il mio sogno e adesso è arrivato il momento di mettere loro al primo posto.
«Da parte di tutto il club i più sentiti ringraziamenti a Jayden per le sette stagioni trascorse in biancoverde. Un giocatore che sin dal suo arrivo, nonostante la società stesse attraversando un periodo poco felice, è riuscito a caricarsi sulle spalle la squadra grazie alle sue splendide qualità sportive ed umane. Un atleta che ha lasciato il segno in questo club, e che molto probabilmente seppur con caratteristiche diverse, insieme a Dingo Williams è tra i più forti estremi che abbiano mai indossato la maglia biancoverde. Alla base della decisione di Jayden, come da lui spiegato, ci sono delle motivazioni personali e pertanto come società non possiamo che mostrare tutta la nostra vicinanza a lui ed ai suoi cari consapevoli del fatto che potrà sempre contare sulla famiglia del Benetton Rugby, sperando che un giorno ci si potrà rincontrare, magari sotto altre vesti», le parole del direttore sportivo Antonio Pavanello.