Per le mucche musica di Mozart e coccole: «Latte più buono»

Sabato 21 Agosto 2021 di Alfredo Baggio
Nel percorso della mungitura c'è anche spazio per le coccole oltre che per la musica classica
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ISTRANA Fieno di prima qualità e musica classica. Ecco il binomio segreto per produrre buon latte della società agricola Vaka Mora di Istrana. «La nostra radio è sempre accesa: la musica classica invoglia le vacche a percorrere il circuito di mungitura, evitandoci la fatica di andarle a prendere per portarle al macchinario» svelano Ivano Fighera, socio Vaka Mora, insieme al padre Fioravante e al fratello Andrea. All’interno del circuito le mucche sono libere e si muovono autonomamente a tempo di valzer tra le 4 sezioni in cui è suddiviso il recinto. Una zona è adibita al riposo, una all’alimentazione, all’abbeveramento e alle «coccole», come le chiama Fighera, ovvero quelle che le mucche si concedono in autonomia con gli spazzoloni, una per l’attesa di mungitura e un’ ultima per la mungitura stessa.

L’APP SUL CELLULARE

Tutto il processo è robotizzato e l’intervento umano è ridotto al minimo. Anche il processo d’essiccazione del fieno è estremamente all’avanguardia, diminuendo le perdite meccaniche al minimo e aumentando di molto la qualità del mangime. Per monitorare ogni cosa viene utilizzata un’ applicazione direttamente sul telefono, che, tra i dati più importanti indica le mucche in mungitura e mostra una statistica della produzione. «Abbiamo pure un robot avvicina-fieno che abbiamo modificato per migliorarne le prestazioni» prosegue Fighera, passeggiando vicino al circuito e concedendo qualche carezza alle mucche che sporgono il capo per ruminare il fieno. «Con il caldo di quest’estate poi, volendo evitare un drastico abbattimento della produzione, abbiamo adottato i più avanzati sistemi di refrigerazione che si compongono di grandi ventilatori e dei vaporizzatori per tenere sempre fresche le nostre mucche». All’interno della struttura sono presenti 170 capi, di cui 90 sono nel circuito di mungitura, mentre 15 sono per la produzione di carne. 60 poi sono incinte, pronte a dare alla luce altrettanti vitellini. «Il nostro obiettivo per l’inverno è arrivare a 110 capi per la mungitura, ma questo sarà possibile solo perché alle spalle abbiamo la bellezza di tre anni di lavoro. Le vacche da carne invece sono diverse dalle altre. Sono di un incrocio francese di ultima generazione».

ENERGIA GREEN

Vaka Mora si propone inoltre di perseguire una via green e autosostenibile nella produzione di materie prime come soia e mais, il cui prezzo di mercato è lievitato incredibilmente, e anche nella produzione di energia elettrica, grazie allo sfruttamento del biogas. «L’80% delle materie prime lo produciamo noi nei nostri campi e parte dell’energia elettrica la ricaviamo dal metano dato dal refluo zoo-tecnico della stalla. Siamo orgogliosi di questo nostro abito verde e vorremmo poter essere capofila in un progetto con Coldiretti che si preoccupi di diffondere metodi di produzione energetica che siano green. Si tratta solo di trovare il partner giusto. Sarebbe poi bello poter utilizzare il merito dell’impatto zero come immagine per i nostri prodotti» spiega Fighera, lamentando però quanto questi sforzi non sono troppo riconosciuti. Il suo latte, nonostante sia di qualità nettamente superiore a quelli presenti sul mercato, è valutato come uno qualsiasi e in borsa sta perdendo punti a seguito del calo generale dovuto al Covid. «Stiamo subendo una grave ritorsione dopo la pandemia. Il valore del latte è sceso a 37 centesimi al litro, mentre il prezzo delle materie prime, sulle quali purtroppo ancora non riusciamo ad essere completamente autonomi è aumentato. Anche le bollette si sono quasi triplicate rispetto all’anno scorso. Siamo comunque fiduciosi della riuscita dei nostri progetti e orgogliosi della qualità dei nostri prodotti». 

Ultimo aggiornamento: 08:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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