Intervento al cuore senza bisturi il Ca' Foncello primo al mondo

Mercoledì 7 Novembre 2018 di Mauro Favaro
Intervento al cuore senza bisturi il Ca' Foncello primo al mondo
2
TREVISO Gli hanno salvato la vita chiudendogli un foro all'interno del cuore con una molletta adattata per il caso specifico, scongiurando così il rischio di una emorragia fatale. Il tutto senza usare il bisturi e senza ricorrere all'anestesia. L'intervento eseguito dell'équipe dell'unità di Emodinamica del Ca' Foncello non ha precedenti al mondo. Nessuno aveva mai provato a coagulare uno pseudoaneurisma post-chirurgico al ventricolo sinistro, una raccolta di sangue che si forma tra due strati di tessuto, complicanza rara, raggiungendo il cuore partendo dalla gamba, attraverso l'arteria femorale, esclusivamente con un sondino di due millimetri. C'è riuscito Carlo Cernetti, primario della Cardiologia. L'operazione è stata portata a termine all'inizio di ottobre su un 64enne di Treviso, già alle prese con diversi problemi di natura cardiaca. Ed è perfettamente riuscita. Ora l'uomo è a casa e sta bene.  Anche il controllo dopo il primo mese ha dato risposte confortanti. Ma non è stata affatto una passeggiata. 
LAVORO D'ÉQUIPELa Cardiologia e la Cardiochirurgia hanno lavorato a braccetto. «Abbiamo preso in considerazione l'ipotesi di un intervento tradizionale, quindi tagliando il torace e ricorrendo all'anestesia generale fa il punto Cernetti ma il paziente era molto fragile. E Giuseppe Minniti, primario della Cardiochirurgia, mi ha proposto di intervenire per via percutanea». Una scelta non facile. C'era il rischio di rompere lo pseudoaneurisma causando proprio l'emorragia. Cernetti si è preso un paio di giorni per le valutazioni del caso. Poi è arrivata l'illuminazione. Di notte. «Mi sono sognato come chiudere quel foro racconta si tratta di una complicanza rara. Non c'è un materiale precostituito per intervenire. Con un po' di buon senso e un po' di immaginazione, ho adattato la clip che mi sembrava più adatta a chiudere il pertugio e a coagulare la sacca pseudoaneurismatica che rischiava di rompersi. Dopo aver pensato a tutto ciò, il mattino seguente ho detto al paziente che era arrivato il momento di entrare in sala operatoria. Non se l'aspettava. L'intervento era ad alto rischio. Ma gli ho assicurato che ce l'avrei messa tutta in collaborazione con la Cardiochirurgia e con tutto il dipartimento Neuro-Cardio-Vascolare».
LA TECNICA«Siamo entrati dalla gamba, dall'arteria femorale continua il medico attraverso questa, siamo risaliti fino a entrare nel cuore, nel ventricolo di sinistra, e qui abbiamo inserito la clip che ha sigillato il foro che riforniva questo pseudoaneurisma. Con la coagulazione abbiamo risolto il problema». L'intervento è durato mezz'ora. Il 64enne è sempre rimasto sveglio. Dopo un po' ha chiesto come stavano andando le cose: Cernetti aveva già finito. «Quando gliel'ho detto si è messo a piangere. Non aveva sentito nulla spiega il primario abbiamo eseguito un intervento mai visto in Italia. A livello mondiale in letteratura ci sono solo due casi simili, portati a termine con una chirurgia meno invasiva di quella tradizionale ma non per via endovascolare». 
NUOVI ORIZZONTIAdesso si aprono nuovi orizzonti. Non solo al Ca' Foncello, ma in tutto il mondo. «Dopo questa prima esperienza conferma Cernetti l'intervento può essere ripetuto più agilmente». L'operazione è destinata a far scuola. Sarà al centro di una pubblicazione scientifica. Ed ha già ottenuto il riconoscimento più importante al congresso nazionale della Gise, Società italiana di Cardiologia, andato in scena a Milano. Qui il caso clinico è stato presentato dalla dottoressa Elena Guerra. A stretto giro di posta sono arrivati i complimenti di Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca: «Esprimo le congratulazioni a Cernetti e ai suoi collaboratori per il meritatissimo successo». 
Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 16:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci