Influenza, assalto al Pronto Soccorso di Treviso: oltre 300 accessi al giorno. Scatta il piano: medici, straordinari e acquisto ore in libera professione

Sabato 24 Dicembre 2022 di Mauro Favaro
Influenza, medici chiamati agli straordinari

TREVISO - L'influenza riempie il pronto soccorso e affolla i reparti: scatta il piano speciale per aumentare le risposte e ridurre le attese nel periodo delle feste di Natale. Francesco Benazzi, direttore generale dell'Usl della Marca, ha incontrato i primari chiedendo loro un nuovo sforzo da parte dei medici per rendere più rapida l'erogazione delle attività specialistiche collegate all'emergenza-urgenza.

Anche ricorrendo a straordinari e all'acquisto di prestazioni aggiuntive in libera professione. I numeri, dopotutto, sono da record.

Bimbi ricoverati negli ambulatori col reparto pieno: «Dottore, capiamo». Il primario: «Per i virus è un rave party, ma le famiglie sono con noi»


IL QUADRO
Il pronto soccorso di Treviso supera costantemente i 300 accessi al giorno. Il 10% in più rispetto alla media del periodo. Negli ospedali della Marca si contano già più di 40 pazienti ricoverati per influenza. E si prevede di arrivare a 100 nel picco tra fine dicembre e metà gennaio. «Chiediamo un ulteriore sacrificio perché non si trovano specialisti spiega Benazzi in modo che in questo periodo ci possa essere una maggiore attenzione nel fare le visite specialistiche con velocità a fronte dell'aumento degli accessi». «Ringrazio tutti i nostri operatori perché stanno facendo miracoli dopo due anni di emergenza Covid aggiunge continuando a lavorare perché innanzitutto hanno a cuore la gente. Ci sono delle sofferenze, ma teniamo botta». L'influenza ha portato l'occupazione dei posti letto al 100% nei reparti di medicina, medicina d'urgenza, geriatria e pneumologia: ogni letto che si libera viene nuovamente occupato nello stesso giorno. E sono tornati i cosiddetti appoggi nelle aree chirurgiche: «Li facevamo prima del Covid. Figurarsi ora allarga le braccia il direttore generale questo ci consente di non avere letti Bis e men che meno letti nei corridoi. Rispondiamo sempre a tutti: nessuno viene mandato a casa».


LA RINCORSA
In tutto ciò, il recupero delle oltre 20mila prestazioni sospese durante l'emergenza Covid, tra visite, esami e interventi chirurgici, non procede spedito come si vorrebbe. Inevitabile a fronte del super lavoro e della carenza di personale. «Mi scuso con i cittadini. Conosciamo benissimo il problema delle liste d'attesa. Ma non dipende da una volontà dell'Usl o della Regione, che ha già autorizzato tutte le assunzioni possibili è il quadro fatto da Benazzi il punto è che a causa dell'errata programmazione nazionale mancano tanti medici. Stiamo cercando di recuperarli. Ma bisogna avere un po' di pazienza. Non abbiamo la bacchetta magica. Questa è la realtà». Oltre alle assenze temporanee (25 operatori sono a casa perché colpiti dall'influenza), ci sono i buchi strutturali. La Regione ha già autorizzato l'assunzione di 150 medici negli ospedali trevigiani. Ma non si trovano. Qualche esempio? Mancano 15 radiologi e 14 ortopedici. E così via. Si prova a far quadrare il cerchio rivolgendosi alle cooperative private, arrivando a pagare quasi 1.900 euro lordi per un medico nel servizio diurno di 12 ore. Non basta. I problemi maggiori riguardano le liste d'attesa di cardiologia, oculistica, dermatologia e radiologia. E proprio ieri il sindacato ha lanciato un nuovo allarme sulla carenza di personale nei reparti di ostetricia negli ospedali di Castelfranco e Montebelluna. «Mancano ben 10 ostetriche, tanto da costringere il blocco delle ferie, situazione che ha portato la maggioranza delle professioniste a un monte ore che supera abbondantemente le 100 ore di straordinario mentre i giorni di ferie da smaltire vanno dai 50 ai 120 spiega Sara Tommasin della Fp-Cgil di Treviso solo a Castelfranco nelle ultime settimane, a causa delle malattie, la situazione era talmente critica che per coprire i turni l'Usl è stata costretta a reperire personale da Montebelluna, con chiamate dell'ultimo minuto».

Ultimo aggiornamento: 25 Dicembre, 09:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci