Infezione batterica al cuore: Marino muore in pochi giorni a 56 anni

Martedì 19 Luglio 2022 di Pio Dal Cin
Marino Doimo, 56enne di San Pietro di Feletto, era dirigente alla Grafiche Scarpis

SAN PIETRO DI FELETTO - Una morte improvvisa, sopraggiunta dopo venti giorni da un’infezione le cui origini rimangono per ora misteriose. Nemmeno un intervento chirurgico al cuore è bastato a salvare Marino Doimo, 56enne direttore commerciale delle Grafiche Scarpis di San Vendemiano. Una infezione batterica ha attaccato il suo cuore e a nulla sono valsi i tentativi dei medici che hanno fatto di tutto per provare a salvarlo. L’ultimo tentativo mercoledì scorso, quando è stato ricoverato al Ca’ Foncello e sottoposto a un tamponamento cardiaco il giorno successivo, per risolvere una grave insufficienza valvolare e coronarica. Ma la situazione era ormai compromessa. Endocardite batterica è stata la diagnosi finale. Doimo aveva accusato febbre alta a partire dal 17 giugno scorso. Non è però chiaro come possa essere stato contagiato dal batterio che ha attaccato il suo cuore.


I FAMILIARI

A ripercorrere quest’ultimo mese di calvario è la moglie Emanuela, che piange il marito assieme ai figli Alex, di 25 anni, e Ilaria, di 31. «Mio marito ha cominciato a stare male lo scorso 17 giugno. Aveva la febbre alta, altissima. All’inizio si pensava fosse i Covid, ma tutti i test hanno escluso una infezione da Coronavirus. La diagnosi è arrivata poco dopo: si trattava di un batterio che stava attaccando il cuore». Difficile individuare la causa del contagio. «I medici ci hanno spiegato che le cause possono essere molteplici - spiega la signora Emanuela -. Potrebbe essere stata anche una piccola ferita, o qualche altra causa non facilmente individuabile. Quando è stato ricoverato, in ospedale c’erano altre tre persone che hanno ricevuto la stessa diagnosi». La speranza in una completa guarigione era alta, ma il quadro clinico ha poi cominciato a peggiorare ulteriormente. «Sembrava potesse risolversi tutto con le cure predisposte dai medici - continua la donna -, ma mercoledì scorso la situazione è precipitata ulteriormente. I dottori hanno deciso di operarlo, d’urgenza, ma non è bastato. Si è spento giovedì scorso». Il quadro clinico, conferma la direzione sanitaria dell’Usl, era già molto grave quando il 56enne è finito in sala operatoria, in particolare per le condizioni della valvola mitrale. «Mio marito stava bene, ha sempre goduto di ottima salute» conclude ancora sotto choc la moglie Emanuela. 


IL CORDOGLIO

La morte improvvisa di Marino Doimo ha lasciato attoniti amici e parenti, così come i tanti colleghi della Grafiche Scarpis, dove lavorava da quasi 30 anni. «Per me Marino era come un fratello - lo ricorda il titolare Gianni Scarpis -, lavorava da noi dal 1995. Era il mio braccio destro e un amico sempre pronto e generoso, sia nel lavoro che nella vita quotidiana. Era molto attivo anche nella vita sociale e quando poteva dava sempre aiuto agli altri, colleghi compresi. Ci mancherà tantissimo». «Mio marito era un uomo generoso, innamorato del proprio lavoro, della propria famiglia e della vita» aggiunge Emanuela mentre il paese ora si prepara all’ultimo saluto al 56enne, i cui funerali si celebreranno proprio oggi, alle 10,30 del mattino, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria di Feletto. Difficile, come detto, risalire ora alle cause dell’endocardite batterica che, in alcuni casi, quelli più gravi, si può estendere alle valvole cardiache, causando patologie serie come la stenosi o l’insufficienza valvolare, oppure svilupparsi fino alle pareti di atri e i ventricoli (endocardite parietale), alterandone la normale attività e sottoponendo quindi il cuore ad uno sforzo maggiore nell’azione di pompaggio del sangue. Se non curata, recita la letteratura scientifica, può compromettere in maniera irreversibile il nostro organo più importante e comportare complicazioni che, in mancanza di un intervento tempestivo, possono mettere in serio pericolo la vita di un paziente.

Questo il caso del 56enne, la cui morte ha gettato nel più profondo sconforto tutta la comunità di San Pietro di Feletto.

Ultimo aggiornamento: 19:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci