Evoluzioni rally in auto: neopatentato ubriaco alla guida falcia un gruppo di amici in bici. Grave 21enne

Domenica 26 Settembre 2021 di Maria Elena Pattaro
L'auto distrutta e la bici a terra
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QUINTO DI TREVISO - Quelle manovre da rally dopo una serata di bevute sono quasi costate la vita a un suo coetaneo. Che ora è ricoverato in gravi condizioni dopo essere stato centrato in pieno dalla Fiat Punto di cui il 20enne neopatentato ubriaco aveva perso il controllo, e che si è incendiata poco dopo. Rischiando di colpirne altri 3-4 che erano con lui. Un 21enne gravemente ferito, un’auto divorata dalle fiamme e due fazioni di ragazzi che per poco non sono venuti alle mani dopo l’investimento. E’ il bilancio del terribile incidente avvenuto nella notte tra venerdì e sabato 25 settembre nella zona industriale di Quint. Sono da poco passate le 2.30 e in via Scattolin F. F., 21 anni, di Monza ma ospitato nella Marca da parenti, sta tornando a casa insieme al fratello e a un paio di amici. Hanno trascorso la serata in un noto pub della zona. I ragazzi camminano sul marciapiede spingendo a mano le biciclette. R. B., 21 anni, trevigiano, anche lui reduce da una serata di bevute, sale in macchina e inizia a dare spettacolo. La patente l’ha presa ad aprile e, in qualità di neopatentato, dovrebbe essere completamente sobrio per mettersi al volante. Invece, complici proprio i fumi dell’alcol, si lancia in una serie di sgommate e manovre pericolose per attirare l’attenzione dei presenti. Ma la Punto gli sfugge di mano.
CICLISTA INVESTITO 
Il veicolo si dirige pericolosamente verso il gruppetto di ciclisti.

Alcuni se ne accorgono e riescono a scansarsi in tempo, F. F. no. La bici viene colpita in pieno, lui sbalzato in avanti. Il 21enne cade sull’asfalto. L’auto invece termina la sua corsa contro il muretto del marciapiede e prende fuoco. Il giovane conducente fa in tempo a uscire, ammaccato ma salvo. Il ferito invece rimane disteso. E’ il fratello a chiamare i soccorsi. Sul posto si precipita un’ambulanza del Suem 118, seguita a ruoto da una squadra dei vigili del fuoco. Mentre i sanitari intubano il ragazzo, i pompieri spengono le fiamme con lo schiumogeno: l’auto è una carcassa fumante. Il 21enne, una volta stabilizzato, viene trasportato d’urgenza all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso e sottoposto a un delicato intervento chirurgico vista la gravità del politrauma. Il malcapitato sembrerebbe fuori pericolo.


RISSA SVENTATA
Le urla, il botto e le sirene attirano sul posto gli amici dell’automobilista, che fronteggiano quelli del ragazzo ferito. Gli animi si scaldano, vola qualche parola grossa ma l’intervento di una volante della polizia stradale di Castelfranco scongiura la rissa. Sul caso indagano ora gli agenti, che potrebbero anche acquisire i filmati delle telecamere della zona per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Al 20enne, denunciato per guida in stato di ebbrezza, è già stata revocata la patente: guidava con un tasso alcolemico di quasi 2 grammi per litro di sangue a fronte della tolleranza zero prevista per i neopatentati. Raggiunto sul posto dai genitori, si è dimostrato collaborativo e affranto per l’esito della sua bravata. «C’è stato un blackout del buon senso» - commenta il comandante della polizia stradale di Treviso Simone Morello, alludendo al “fattore umano” che è alla base di tanti, troppi incidenti. E che in questo 2021 ha fatto lievitare dl 65% il numero di violazioni: 20.300 contro le 12.500 del 2019. «Non sono aumentati i controlli ma l’irresponsabilità degli utenti» - spiega Morello. Tra i comportamenti più frequenti la distrazione legata all’uso del cellulare, l’eccesso di velocità, il mancato uso delle cinture e l’abuso di alcol, come in questo caso. 

 

Ultimo aggiornamento: 11:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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