Morta a 23 anni dopo la serata di festa con gli amici: «Riportiamo Samira a casa, sarà sepolta a Casablanca»

Giovedì 28 Aprile 2022 di Annalisa Fregonese
Samita Fakihi

MARENO DI PIAVE - Samira Fakihi sarà riportata in Marocco. Il suo brevissimo sogno italiano si è infranto all'alba di domenica, 24 aprile, nell'incidente stradale che ne ha causato la morte contro un platano lungo la statale Pontebbana. Aveva appena 23 anni. Erano in quattro in auto, lei era seduta sul sedile posteriore assieme alla sua migliore amica. «Non faremo il funerale in Italia - dice il fratello Zaharia Fakihi - la porteremo in Marocco». È questa la nazione di origine della famiglia che abita nelle case Ater di via Conti Agosti, in Italia dal 1992. «Tutti i nostri parenti sono in Marocco -prosegue il fratello - e con i nostri genitori abbiamo deciso di riportarla laggiù». Il giovane si commuove, lui e la sorella erano molto legati. Appena arriverà il nulla-osta dalla Procura, la famiglia Fakihi si organizzerà per andare a Casablanca. Samira aveva frequentato l'istituto professionale Don Bosco di Conegliano e ora la 23enne stava cercando un'occupazione stabile. Una bella ragazza, solare, gentile con tutti. Domenica, insieme ad altri amici, era andata a Jesolo, sembra per festeggiare il compleanno di un'amica. Al ritorno da una discoteca, intorno alle 5 del mattino in quel di Spresiano l'auto esce di strada e finisce contro un platano. Gravi continuano a essere le condizioni dell'altra ragazza a bordo, una 23enne di Pieve di Soligo.

Intanto infiamma pure la polemica sulla presenza dei platani che da decenni si trovano lungo la statale Pontebbana.

VIA GLI ALBERI
Marco Della Pietra, sindaco di Spresiano, ha avanzato la proposta di tagliarne alcuni per garantire la sicurezza stradale. «Troppi platani: se ce ne fossero di meno qualche vittima probabilmente si sarebbe salvata. Se ne potrebbero abbattere alcuni, piantando altri alberi in zone meno trafficate. Manca anche un autovelox fisso a fare da deterrente per chi sfreccia a velocità folli» è stata l'osservazione di Della Pietra.
«L'idea del sindaco Della Pietra di tagliare alcuni platani lungo la Pontebbana per garantire sicurezza stradale è, per restare in ambito arboreo, nascondersi dietro una foglia di fico ribattono Giovanni Zorzi, segretario provinciale del Pd, ed il dirigente Matteo Favero - Non sono gli alberi una minaccia alla sicurezza stradale ma i comportamenti e l'educazione alla guida. La Provincia di Treviso deve fare di più in termini di servizi di trasporto pubblico notturno verso i locali del divertimento, riordino della viabilità e incremento dei dissuasori di velocità. Ma soprattutto sul fronte dell'educazione stradale».

IL SOLLECITO
« In uno dei territori più colpiti da lutti sulle strade a livello nazionale, la Provincia si faccia promotrice di una campagna di mobilitazione per la cultura della strada attraverso il sostegno alle iniziative nelle scuole delle associazioni di volontariato e delle Polizie locali - continuano Zorzi e Favero - Diamo una mano tutti insieme, forze politiche e amministrazioni locali, a portare avanti la proposta dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada perché finalmente si dia applicazione a quanto previsto dal Codice della strada riguardo all'introduzione di percorsi obbligatori di educazione stradale in tutte le scuole. Tragedie come quelle di due giorni fa si prevengono con proposte serie perché è in gioco la sicurezza dei cittadini».

 

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