Rider morto travolto da una macchina sul Terraglio, dalla Camera del Lavoro: «I delivery vivono nel precariato e senza tutele»

Lunedì 19 Settembre 2022
Morto Roman Emiliano Zapata, rider, a Preganziol lungo il Terraglio. La Camera del Lavoro interviene sul lavoro dei food rider

PREGANZIOL - Incidente sul Terraglio, morto il rider Roman Emiliano Zapata, argentino di 48 anni. Sul fatto interviene Mauro Visentin, segretario generale della Camera del Lavoro di Treviso. «Un’altra vita spezzata sulle strade della Marca.

Questa volta a perdere la vita un rider nel tempo dedicato al lavoro. Una categoria, quella degli addetti al delivery, ancora scoperta da tutele contrattuali», queste le parole di Visentin.

La tutela del lavoro dei rider

«Sulle dinamiche del tragico incidente farà luce l’autorità competente - afferma il segretario generale della CGIL trevigiana - quello che possiamo dire è che questi lavoratori rientrano appieno tra le fila del precariato, senza reali tutele e garanzie poste da contratti di lavoro. Un vuoto normativo che va colmato, anche alla luce dei rischi ai quali vanno incontro ogni volta che prestano la propria opera». Il nodo sarebbe quindi sulla tutela del lavoro dei rider e sulle sue dinamiche. «Quello dei rider è un lavoro che può essere flessibile e dare opportunità di guadagno a studenti e, come in questo caso, a migranti o a chi vuole arrotondare il salario - conclude Mauro Visentin -, ma non può essere svincolato dalla legislazione in materia di lavoro subordinato».

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