Strage di Godega. Il nuoto, la bici, il kickboxing, l'orto e la grande passione per la musica techno: ecco chi erano i quattro ragazzi

I 4 giovani di 18 e 19 anni usciti di strada con la Polo e schiantati contro un platano in via Cordignano

Lunedì 15 Agosto 2022 di Paolo Calia
Daniele Ortolan, Daniele De Re, Marco Da Re, Xhuliano Kellici

GODEGA DI SANT'URBANO (TREVISO) -  Quattro amici legatissimi, cresciuti assieme, uniti dai loro 18 anni e dalla grande passione per la musica, soprattutto techno.

Alcuni dei cd ascoltati fino allo sfinimento, ieri pomeriggio, si trovavano ancora sul fondo del fosso dove la loro auto si è andata a schiantare. Difficile raccontare quattro giovani vite finite troppo presto.

 

IL NUOTO
Daniele Ortolan, 19 anni, viveva a Orsago con genitori e fratello. Ieri verso mezzogiorno la madre, titolare di un noto negozio di abbigliamento a Cordignano, ancora sotto choc per la tremenda notizia ricevuta nel cuore della notte, ha avuto un mancamento ed è dovuta intervenire l'ambulanza per sincerarsi delle sue condizioni. Daniele frequentava il liceo scientifico Marcantonio Flaminio di Vittorio Veneto e aveva una sua grande passione: il nuoto. Era tesserato per la società vittoriese Nottoli Nuoto. È stato a lungo agonista e adesso si era ritagliato un ruolo di istruttore e assistente alla vasca. «Un pezzo di famiglia che se ne va», commentano amaramente dalla società.

IL CICLISTA
Daniele De Re, 18 anni, viveva a Ponte della Muda, frazione di Cordignano, a poca distanza da Ortolan. Studente dell'istituto Tecnico Kennedy di Pordenone, era un grande appassionato di ciclismo. Aveva corso per due società della zona: il team Bosco e lo Spercenigo. Un ragazzo solare, sempre positivo, ottimista, con una gran voglia di vivere come tutti i suoi coetanei. Con gli altri tre amici era solito trovarsi al bar principale di Cordignano. Sabato aveva appuntamento con gli amici, come sempre. Aveva avvisato la famiglia che sarebbe rimasto a dormire a casa di uno di loro e che si sarebbero sentito il giorno dopo, cioè domenica. Telefonata, purtroppo, mai arrivata.

La nonna di Daniele sul luogo dell'incidente

IL COMBATTENTE
Xhuliano Kellici, 19 anni, viveva anche lui a Cordignano, a una decina di metri dal confine con Caneva, provincia di Pordenone. A settembre avrebbe iniziato l'ultimo anno dell'istituto Ipsia di Conegliano. Era un ragazzo sportivo. Di recente aveva iniziato a praticare la kickboxing, specialità che lo stava appassionando, mentre in passato aveva giovato a calcio in alcune squadre giovanili della zona. Quando si è sparsa la terribile notizia del suo decesso, a Cordignano sono arrivati molti parenti da tutto il nord Italia, soprattutto da Pavia.

LA FELICITÀ
Marco Da Re, 18 anni, anche lui di Cordignano, aveva frequentato per un paio d'anni l'istituto alberghiero Beltrame di Vittorio Veneto con l'obiettivo di diventare cuoco, ma poi aveva abbandonato gli studi con l'intento di andare a lavorare. Aveva trovato un impiego alla Ecomaster Srl di Orsago, stava facendo uno stage e sperava in un posto sicuro per raggiungere l'indipendenza economica. La fatica non lo spaventava. Né sul lavoro né a casa, dove si occupava dell'orto e del taglio della legna per l'inverno e viveva con la mamma e i fratelli di 25 e 21 anni. Due anni fa invece è mancato il padre. Venerdì era felice perché era il suo ultimo giorno di lavoro, da domani sarebbero cominciate le ferie e magari avrebbe avuto più tempo per incontrarsi con gli amici, gli stessi con cui ha purtroppo condiviso un tragico destino e che aveva conosciuto sui banchi di scuola.

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Ultimo aggiornamento: 16 Agosto, 21:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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