17enne ucciso in scooter, la disperazione del poliziotto-rugbista: «Sono un uomo rovinato». Nessun ricordo dell'incidente

Martedì 10 Maggio 2022
Samuel Seno
4

TREVISO - «Sono un uomo rovinato». Sono le poche parole che Samuel Seno, poliziotto e rugbista trevigiano di 28 anni, è riuscito a dire tra i singhiozzi al suo avvocato subito dopo la tragedia di domenica sera. Dell'incidente non ricorda nulla: «Ho preso la macchina dopo le 21, per tornare a casa dalla festa del rugby. Poi il vuoto». «Piangeva al telefono, tanto da non riuscire a parlare: era assolutamente sconvolto» - riferisce il suo legale, l'avvocato trevigiano Alessandro Canal, che ieri pomeriggio ha avuto un colloquio con lui. L'agente si trova ora agli arresti domiciliari a Treviso, nel quartiere di Santa Bona. E non riesce a darsi pace aver provocato - con un tasso alcolemico di quasi tre volte oltre il limite - l'incidente costato la vita al 17enne Davide Pavan.

Proprio lui, poliziotto orgoglioso di aver indossato prima la maglia cremisi delle Fiamme Oro e ora divisa e distintivo. In un percorso umano, sportivo e professionale finora ineccepibile. Adesso invece deve fare i conti con un doppio procedimento: giudiziario e disciplinare. Ma più di tutti con il rimorso per quella giovane vita spezzata.


AGENTE A TREVISO
La notizia è stata una doccia fredda per i colleghi della questura di Treviso, in cui il 28enne aveva preso servizio da circa tre anni, in forza agli uffici. Incarico da cui ora è stato sospeso: un atto dovuto vista l'indagine in atto. Chi ha lavorato gomito a gomito con lui, lo descrive come un agente preparato, disponibile, volenteroso. E sul piano umano «una persona a modo, con la testa sulle spalle e una grande sensibilità: questa tragedia gli pesa come un macigno». Anche il questore di Treviso Vito Montaruli lo dipinge come una persona «molto valida, consapevole della gravità di quanto è successo». Montaruli ha espresso cordoglio alla famiglia della vittima a nome dell'intera questura: «Siamo addolorati per quello che è successo al ragazzo e dispiaciuti che in questa tragedia sia coinvolto un agente». Sottolineando che questo fatto non deve scalfire il buon operato della Polizia di Stato: «le responsabilità del singolo saranno accertate in sede giudiziaria, con le conseguenze del caso».


LA CARRIERA RUGBISTICA
Stesso sconcerto anche nel mondo della palla ovale, in cui Seno milita fin da bambino e in cui ha raggiunto risultati importanti, tra cui la convocazione nella nazionale Under 20. «Siamo sconvolti. Il nostro pensiero va al 17enne e alla sua famiglia: una tragedia che non doveva succedere. Ma anche al nostro giocatore, che si è sempre comportato benissimo e che ora dovrà pagare le conseguenze di quello che è successo» - afferma Pierluigi Pozzebon, presidente del Rugby Paese (in Serie A), l'ultima squadra in cui il 28enne ha giocato. Domenica sera l'agente trevigiano tornava proprio dalla festa di fine campionato. Samuel a iniziato a giocare a rugby a 5 anni, con il Tarvisium, piccolo club di Treviso. Cresciuto nelle giovanili della Benetton, ha militato anche nel San Donà per poi entrare a far parte delle Fiamme Oro, il gruppo sportivo della Polizia di Stato. Terminata la scuola di polizia, tre anni fa è tornato a Treviso, la sua città d'origine e qui ha deciso di vestire la maglia del Rugby Paese. Domenica, dopo un pomeriggio all'insegna della convivialità per festeggiare la fine del campionato, è successo l'irrimediabile.

 

Ultimo aggiornamento: 11 Maggio, 10:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci