Schianto in moto con il foglio rosa, Angelo muore a 18 anni davanti all'amico

Mercoledì 24 Marzo 2021 di Serena De Salvador
Angelo Pellin
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MONASTIER - Un giro in sella alla sua Benelli, una passione inseguita fin da bambino e che solo da poco si era concretizzata in quella moto tanto agognata, che ora poteva guidare grazie al foglio rosa, in attesa della patente. Fino allo schianto contro un albero, tanto violento da sbalzare a terra Angelo Pellin e da spezzare in due parti il casco, uccidendo sul colpo il ragazzo che avrebbe compiuto 19 anni il prossimo mese di maggio.

Stava facendo un giro in moto Angelo, accompagnato da un amico con cui condivideva la passione per le due ruote. Prima il tratto lungo via Pralongo, poi la svolta in via Antonio Pellegrini e via, diretti verso la rotatoria di via Barbarana e via Pavani. Verso casa. Distante solo poche decine di metri. Le strade sgombre per la zona rossa, l'asfalto in buone condizioni. Eppure una svista, la velocità, una traiettoria sbagliata: la Benelli non accenna a curvare, piomba diritta verso uno dei tigli che costeggiano via Pellegrini. Un tonfo sordo, violentissimo. Il corpo esanime a terra e una giovane vita spezzata.


I SOCCORSI Se ne è andato alle 16 di ieri Angelo, 18enne conosciutissimo a Monastier. Ennesima vittima della strada in una giornata che nella sola Marca ha pagato all'asfalto il tributo di due vite. A dare l'allarme sono stati alcuni residenti della zona attorno a piazza Caduti di Guerra, richiamati dal boato dello schianto. La scena era straziante. A terra, a ridosso dell'albero, c'era quel che restava della Benelli bianca e rossa, mentre la ruota anteriore era schizzata a metri di distanza, staccata di netto nell'urto con l'albero. Lì accanto, in una pozza di sangue, il corpo riverso del 18enne e ancor più lontano il casco, sbalzato via. Medici e infermieri del Suem si sono precipitati in ambulanza, ma a nulla sono valsi i disperati tentativi di rianimare il ragazzo sul posto. Poco dopo sono stati costretti a dichiararne il decesso: troppo gravi i traumi riportati in varie parti del corpo, incluso il capo. Mentre il magistrato di turno disponeva il recupero della salma, sulla quale non si sa ancora se sarà disposta l'autopsia, la polizia locale del consorzio di San Biagio di Callalta ha eseguito i rilievi di legge e regolato il traffico, dal momento che è stato necessario chiudere per un paio d'ore il tratto di strada.
LA DINAMICA

Secondo quanto ricostruito Angelo rientrava da un giro in moto insieme a un amico. Era vicinissimo a casa quando, lungo via Pellegrini all'altezza di una semicurva, non è riuscito a tenere la moto. Forse per la velocità, forse per l'inesperienza, non è riuscito a mantenere la traiettoria della Benelli, che è piombata dritta contro il fusto di un albero. Devastante l'urto, che ha divelto in due la motocicletta e fermato in un soffio la vita del 18enne. Ha fatto tutto da solo, hanno poi confermato gli accertamenti andati avanti fino a sera. Mentre i vigili urbani erano impegnati al lavoro, la voce della disgrazia è corsa rapida in tutto il paese. A Monastier ci si conosce tutti e poco è servito perché si capisse chi era la giovanissima vittima di quella tragedia. Nel frattempo in via Pellegrini si è formato un capannello di amici di Angelo. Di messaggio in messaggio il dramma li ha rapidamente toccati tutti e tutti si sono riversati sul posto della sciagura: hanno vegliato l'amico fino a quando il carro funebre lo ha portato via, commossi e atterriti a lato della strada.
Serena De Salvador
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Ultimo aggiornamento: 08:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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