Morto nello schianto con la Porsche: Davide rientrava da una serata con gli amici

Lunedì 21 Settembre 2020 di Nicola Cendron
Davide Callegaro e quello che è rimasto della Porsche
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PONZANO - Il ritorno verso Casier, dopo la serata con gli amici a Ponzano, la sua seconda casa. La curva e, nel buio, i fanali dell’auto dalla direzione opposta che puntano verso il centro strada. Inutile provare a evitare un impatto talmente violento da rendere quasi irriconoscibile la sua Porsche. Talmente violento da stroncare sul colpo Davide Callegaro, imprenditore 49enne residente a Casier e da anni colonna dell’A.S. Calcio Amatori Ponzano, dove era conosciutissimo.
L’INCIDENTE
Il tremendo schianto è avvenuto alle 2.30 lungo via Colombera, alle porte di Merlengo. Callegaro viaggiava verso Treviso a bordo della sua Porsche Carrera per rientrare a casa dopo aver passato il sabato sera con gli amici. In direzione opposta arrivava l’Alfa Romeo Giulietta di P.G.C., 26enne di Povegliano. Sarebbe stato quest’ultimo, per cause ancora la vaglio, a invadere la corsia opposta piombando a forte velocità sulla Porsche. L’auto di Callegaro ha centrato il cordolo che delimita la carreggiata, tranciato un paletto ed è piombata sulla cuspide in cemento della recinzione di un’abitazione all’altezza del civico 13. All’arrivo dei soccorritori, il 49enne era ormai spirato. Il 26enne è invece stato estratto dall’Alfa accartocciata e si trova ricoverato al Ca’ Foncello con ferite di media gravità. Ieri è stato sottoposto ai test tossicologici che aiuteranno a fare chiarezza sull’accaduto, mentre nei suoi confronti si procederà per omicidio stradale. I due veicoli sono sotto sequestro e la salma è stata messa a disposizione dell’autorità giudiziaria. Le operazioni di rilievo sono proseguite fin oltre le 6.
IL RICORDO
«È come fosse morto un fratello, era una persona meravigliosa. Abbiamo condiviso gioie e dolori e ora soffro la sua scomparsa con la sua famiglia. Era lontano da tutto ciò che era negativo, era moralmente integro, perfetto». L’attore trevigiano Jgor Barbazza tradisce una fortissima emozione ricordando il caro amico Davide Callegaro. Ma è tutta la comunità sportiva ponzanese a piangerne la scomparsa. Il 49enne era amatissimo e apprezzato per le grandi doti umane. «Sono stato svegliato alle 5 dai carabinieri e mi sono recato sul posto –ha raccontato il sindaco di Ponzano, Antonello Baseggio–. Esprimo le più sincere condoglianze alla famiglia e un abbraccio al gruppo degli amatori calcio». Davide Callegaro vanta una brillante carriera nel calcio dilettantistico tra gli anni ‘90 e 2000 e ha militato nel Ponte di Piave e nel Resana. Ma ad appendere le scarpette al chiodo non voleva neppure pensarci. Dal 2010 entra a far parte della squadra amatori del Ponzano, prima come attaccante, poi come centrocampista: due anni fa il presidente Claudio Piccolo aveva deciso di affidargli il ruolo di allenatore. Ieri la notizia della morte è piombata come un macigno su dirigenti e giocatori. «Era un ragazzo spettacolare, buono di carattere –lo ricorda Piccolo– uno che se si prendeva un impegno lo portava fino in fondo». Figlio di imprenditori (il padre era titolare dell’azienda di termoidraulica Aiti di Villorba), lavorava come rappresentante e responsabile di un’azienda di sanitari e idraulica, la Cambielli Edilfriuli. Molto amico dell’ex calciatore biancoceleste Alessandro De Poli e dell’attore Jgor Barbazza, non era sposato, ne’ aveva avuto figli. Lascia i genitori Luciano e Albina, le sorelle Lisa e Marzia e la fidanzata Jasmine. La data del funerale sarà resa nota nelle prossime ore.
Nicola Cendron
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Ultimo aggiornamento: 12:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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