Incidente sul lavoro, bidella colpita in testa da una tapparella al Riccati di Treviso. Multata la Provincia

Martedì 17 Gennaio 2023 di Mauro Favaro
Incidente sul lavoro, bidella colpita in testa da una tapparella al Riccati di Treviso

TREVISO - Una veneziana frangisole della sede centrale dell'istituto Riccati è improvvisamente caduta colpendo alla testa una collaboratrice scolastica, che è stata costretta a rivolgersi al pronto soccorso, dove è stato certificato l'infortunio. E di seguito lo Spisal dell'Usl della Marca, il servizio prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro, ha multato la Provincia, l'ente che gestisce i cento edifici delle scuole superiori del trevigiano. All'inizio la sanzione ammontava a quasi 6mila euro.

Ma, dopo il ripristino di tutte le veneziane del Riccati da parte del Sant'Artemio, la somma è stata ridotta a un quarto del massimo: poco meno di 1.500 euro.

Bidella infortunata da una veneziana al Riccati

Il fatto risale al 21 giugno scorso. La veneziana incriminata era quella del laboratorio di chimica e fisica della sede storica del Riccati in piazza Vittoria a Treviso. In quel momento non c'erano gli studenti: erano già iniziate le vacanze estive. All'interno dell'istituto erano invece presenti i collaboratori scolastici. «Una tra questi ha tirato con forza la cordicella della veneziana nel laboratorio è quanto emerge e il frangisole si è improvvisamente staccato e le è caduto addosso». Dopo la botta, la malcapitata ha lamentato dei giramenti di testa. Al pronto soccorso le sono state prestate le prime cure, con la prognosi di alcuni giorni. Ma la cosa non si è fermata qui. I tecnici dello Spisal, infatti, hanno eseguito un sopralluogo al Riccati per tutti gli accertamenti del caso. E in questo contesto ha preso forma la contravvenzione in materia di igiene e sicurezza sul lavoro, con tanto di prescrizione per la Provincia: «Dovrà provvedere al ripristino della funzionalità della veneziana, nonché delle altre veneziane in cattivo stato di manutenzione segnalate dall'istituto tecnico commerciale statale Riccati-Luzzati, allo scopo di eliminare la violazione accertata e pagare la somma pari al quarto del massimo dell'ammenda stabilita per la contravvenzione». Così è stato. Non solo per pagare meno, ma anche e soprattutto per continuare a garantire la sicurezza di tutti a scuola. All'inizio del mese scorso il Sant'Artemio ha finito di sistemare tutte le veneziane del Riccati. E il 20 dicembre lo Spisal ha timbrato il ridimensionamento della multa. La collaboratrice scolastica per fortuna non ha riportato gravi conseguenze. Già dopo alcuni giorni aveva ripreso servizio nell'istituto. Dal canto proprio, la Provincia ora preferisce non commentare quanto accaduto. In ogni caso, non sarà il Sant'Artemio a tirare fuori i soldi necessari per pagare la multa. O meglio, la sanzione verrà formalmente saldata dall'ente, che però di seguito verrà rimborsato dalle aziende che curano il servizio di manutenzione delle scuole superiori, il Global service di quarta generazione, attraverso il raggruppamento temporaneo di imprese composto da Rekeep Spa, Apleona Italy Spa e Getec Italia Spa.

I precedenti

Nell'ultimo periodo nella Marca si erano già verificate situazioni simili. Il caso più eclatante è stato quello riguardante le medie di via Cicogna a Paderno di Ponzano. Qui una finestra della scuola nuova si è improvvisamente staccata cadendo addosso a una studentessa e procurandole una contusione alla mano. Le strutture degli istituti comprensivi, asili, elementari e medie, sono gestite dai Comuni. In questo caso, tra l'altro, l'edificio era stato da poco ricostruito ex novo. Fatto sta che qualcosa non è andato per il verso giusto. Fortunatamente la giovane è riuscita a far scivolare l'infisso a terra, senza essere schiacciata. E poi è stata prontamente aiutata da un compagno e da un insegnante. Dopodiché la classe è stata trasferita in un'altra aula. Nelle scorse settimane l'impresa costruttrice ha eseguito delle verifiche approfondite. Anche perché parallelamente erano stati segnalati dei difetti riguardanti le maniglie di alcune porte della stessa scuola media. Il municipio, dal canto proprio, non esclude eventuali sanzioni nei confronti delle ditte che hanno curato la realizzazione dell'edificio.

 

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