Piombò con l'auto sul mercato per un'ischemia: assolta

Martedì 23 Ottobre 2018 di Denis Barea
Piombò con l'auto sul mercato per un'ischemia: assolta
3
CASTELFRANCO - Non è stato la guida pericolosa o la violazione delle più basilari norme sul rispetto delle regole di circolazione e neppure l'imperizia a causare l'incidente che l'8 maggio del 2016 ha fatto scorrere un brivido di terrore lungo la schiena delle centinaia di persone che affollavano il mercatino di Via Preti a Castelfranco. Piuttosto l'ottantenne al volante della macchina che dopo aver centrato e divelto la transenna che bloccava l'accesso alle autovetture si è lanciata su alcune bancarelle centrando in pieno in pieno tre persone, di cui una ferita in modo grave, era rimasta vittima di una ischemia cerebrale transitoria. Per questo ha perso il controllo della vettura e non ha neppure tentato di frenare. 
 
IN AULAE' quanto emerso ieri nell'udienza conclusiva del processo a carico di G.P., 84enne residente a Castelfranco, che per quei fatti era finita alla sbarra con l'accusa di lesioni colpose. Tutto terminato con una assoluzione. Decisive, per la sentenza emessa dal giudice Alberto Fraccalvieri, le perizie mediche sulla 84enne, difesa dall'avvocato Mara Zanotto, che in passato aveva subito un intervento di angioplastica e che soffre di disturbi cardiocircolatori, stenosi carotidea e ipertensione. Secondo gli accertamenti clinici proprio nei frangenti dell'incidente G.P. è rimasta vittima di un attacco ischemico a livello cerebrale, transitorio ma abbastanza significativo, tanto da farle perdere i sensi.
IL VERDETTOE' insomma il suo stato di semi incoscienza a spiegare come mai la macchina abbia preso in pieno la transenna che bloccava l'accesso al mercato e poi, senza rallentare, abbia proseguito andando a sbattere prima su un lato e poi sull'altra della via Preti prima di piombare su alcune bancarelle. E' stato in quel momento che il mezzo ha colpito in pieno tre persone, ferendone una in maniera grave. Si tratta di una donna che, investita in pieno, ha riportato un politrauma cranico, la frattura della tibia sinistra e contusioni multiple, letteralmente sbalzata sulla strada a diversi metri dal punto di impatto. La Procura aveva inizialmente individuato precise responsabilità da parte della donna. L'ischemia temporanea, hanno invece spiegato i consulenti medici in udienza, è una condizione da cui il paziente sembra riaversi anche se lascia comunque delle conseguenze. E che, se abbastanza intensa come quella capitata a G.P., è in effetti in grado di portare ad uno stato di semi o totale incoscienza che può durare anche per diversi minuti. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci