Investiti sulle strisce: «Il nonno mi ha salvato»

Mercoledì 25 Agosto 2021 di Valeria Lipparini
Il luogo dove il 64enne e la piccola Aurora sono stati investiti

SAN BIAGIO - «Il nonno mi ha salvato la vita. Si è messo tra me e l’auto e mi ha spinto verso il marciapiede. Come sta il nonno?». La piccola Aurora, che compirà 8 anni la vigilia di Natale, è salva per miracolo. Anzi, per la prontezza di riflessi di Fernando, il 64enne amico di famiglia che non è il classico baby sitter ma è stato promosso dalla piccola alla funzione di “nonno”. I due stavano attraversando la strada a Olmi di San Biagio di Callalta, rigorosamente sulle strisce pedonali, quando sono stati investiti.

L’uomo si è messo tra l’auto e la piccola e ha avuto la prontezza di riflessi di spingerla via. Un gesto che, con ogni probabilità, ha evitato conseguenze ben peggiori.

LA DIMISSIONE

Aurora è stata dimessa ieri in tarda mattinata dall’ospedale Ca’ Foncello con un bagaglio di paura e qualche difficoltà ancora a camminare. Ma sostanzialmente sta bene. Il “nonno” è ancora ricoverato con fratture agli arti e il volto versa tuttora in uno stato critico. Se tutto va bene, però, nemmeno per lui si tratta di ferite particolarmente serie e potrebbe essere dimesso per la fine della settimana. L’incidente è successo lunedì pomeriggio lungo la Postumia Ovest e immediati sono scattati i soccorsi. La mamma di Aurora, Michela, lavora in un negozio a poca distanza. «Una mia amica mi ha avvertito e ricordo solo che sono corsa. In un attimo ero lì, sul luogo dell’incidente, la mia piccola era riversa sul marciapiede in una pozza che ho capito dopo non essere sangue. Era così spaventata che non era riuscita a trattenere la pipì. Mi sono avvicinata per sincerarmi delle sue condizioni e quando ho visto che ha aperto gli occhi e mi ha parlato mi sono tranquillizzata. Però, subito, mi ha chiesto del nonno che, invece, ad una prima occhiata era preso male. Non le ho detto nulla». Mamma Michela ha trascorso la notte in ospedale e ieri, tornata a casa, ha rassicurato la figlia. «Subito mi ha detto che vuole andare a trovarlo in ospedale e ha deciso di regalargli un disegno in cui lui diventa il suo eroe. E gli scriverà pure una letterina». Poi, quando anche Fernando, carabiniere in pensione, uscirà dall’ospedale la famiglia farà una grande festa, insieme al papà camionista che è in trasferta per lavoro. Tornerà a casa il fine settimana. «Ho detto a mio marito che non serviva la sua presenza, Aurora sta molto meglio. Festeggeremo presto tutti insieme».

LA SICUREZZA

Intanto il sindaco di San Biagio, Alberto Cappelletto, ieri ha telefonato alla famiglia. «L’amministrazione è vicina alla piccola Aurora e a Fernando, che l’ha salvata». Poi, il primo cittadino aggiunge: «Tanto è stato fatto per la sicurezza viaria soprattutto negli attraversamenti pedonali, potenziando l’illuminazione pubblica. Due anni fa abbiamo realizzato la rotatoria a Olmi da 100mila euro per rendere più sicuro l’ingresso in paese. E presto daremo avvio ai lavori per la realizzazione di un percorso ciclopedonale che collegherà il Comune con quello di Silea lungo la Postumia, affiancato al cavalcavia sull’autostrada A27». 

Ultimo aggiornamento: 26 Agosto, 18:35 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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