L'utima notte di Barbara ed Eralda: perizia psichiatrica per Tatani, lesioni gravissime forse non potrà sostenere il processo

Mercoledì 17 Maggio 2023
Mikele Tatani con la fidanzata Eralda morta nell'incidente insieme all'amica Barbara Brotto

TREVISO - La Procura di Treviso vuole fare piena luce sul tragico incidente costato la vita, nella notte di sabato 4 marzo 2023, a Gorgo al Monticano, a Barbara Brotto, di Rustighè di Oderzo, appena 17 anni, ed Eralda Spahillari, 19 anni, di Ponte Di Piave, oltre ad aver causato lesioni gravissime ad altri due ragazzi, il ventenne di origini albanesi Mikele Tatani, residente a Pravisdomini (Pordenone), e fidanzato di Eralda, il conducente della potente Bmw 420 Grand Coupè dove le due vittime erano trasportate che si è schiantata a folle velocità contro un platano, in via Sant’Antonino, e un altro giovane passeggero di quella vettura, Daniel Castelli, 18 anni, di Motta di Livenza.

Per l’ennesima strage di giovani sulle strade il Pubblico Ministero della Procura della Marca, dott.ssa Gabriella Cama, ha iscritto nel registro degli indagati per il reato di omicidio stradale sia Tatani sia l’amico e connazionale Gezim Qerosi, 19 anni, di Annone Veneto (Ve), che era al volante di una Polo con altri ragazzi a bordo che la Bmw avrebbe superato e urtato, prima di finire contro l’albero.

Data anche l’estrema complessità, oltre che gravità, del sinistro, il Sostituto procuratore ha presentato istanza al Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale trevigiano di procedere a un incidente probatorio per una triplice perizia: una per stabilire la capacità di partecipare al processo di Tatani, che non è più in pericolo di vita ma ha riportato gravissime conseguenze, un’altra sui cellulari, posti sotto sequestro, in uso ai due indagati per verificare se li stessero utilizzando al momento dello schianto, un’altra cinematica, quella cruciale, per stabilire l’esatta dinamica, le cause e tutte le responsabilità dell’incidente e che dovrà chiarire in particolare il ruolo avuto dalla Polo.

Il Gip, Carlo Isidoro Colombo, ha accolto la richiesta e fissato per lunedì 22 maggio, alle 11.15, l’udienza per il conferimento degli incarichi, che saranno affidati, rispettivamente, allo psichiatra dott. Corrado Barbagallo, all’ingegnere informatico Nicola Chemello e all’ingegnere cinematico Riccardo Bonaventura.

La mamma di Barbara Brotto, Gabriella, che per essere assistita, attraverso l’area manager Veneto Riccardo Vizzi, si è affidata a Studio3A-Valore S.p.A, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e all’avv. Andrea Piccoli, del Foro di Treviso, ha accolto con estremo favore lo scrupolo del magistrato nel voler fare piena chiarezza sui tragici fatti.

Studio3A metterà a disposizione per la propria assistita come consulente di parte per le operazioni peritali finalizzate alla ricostruzione dinamica dell’incidente l’ing. Mario Piacenti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci