Storico ortofrutta di Treviso distrutto dalle fiamme: una raccolta fondi per aiutare a ricostruirlo

Mercoledì 3 Agosto 2022 di Alfredo Baggio
Il negozio ortofrutta Ferdi invaso dalle fiamme

TREVISO - Una raccolta di fondi all'insegna della solidarietà per la bottega ortofrutta Da Ferdi distrutta dalle fiamme lunedì, primo agosto, a causa di un incendio probabilmente provocato da un cortocircuito. È ora possibile fare donazioni all'Iban IT64B0501812000000012510855 presso la Banca Etica con causale: Solidali con Ferdi.


LA SCELTA
L'iniziativa è nata per volontà dell'associazione Quartiere San Paolo, la cooperativa La Esse, l'associazione I Care e un nutrito gruppo di residenti, che ha visto scomparire sotto i propri occhi quasi 50 anni di storia del proprio quartiere. «L'iban è quello dell'associazione San Paolo il presidente precisa Alfio Bolzonello che si prende l'incarico di raccogliere le donazioni.

Abbiamo pensato di muoverci il prima possibile per stare accanto a quella che è un'istituzione a San Paolo». Se ne va una vera e propria colonna portante del quartiere che ora lascia uno spazio vuoto, annerito dalle fiamme, tra gli appartamenti prontamente salvati dal tempestivo intervento dei vigili del fuoco.


LA PAURA
A dare l'allarme i residenti, verso le 14.30 di lunedì, dopo aver visto dense volute di fumo nero fuoriuscire dalle finestre e dalla vetrata principale. Per domare le fiamme è stato necessario ricorrere agli schiumogeni. Il resoconto della tragedia sono danni ingentissimi, ma soprattutto il lutto da parte di tutta la comunità per la perdita di uno dei negozi storici del quartiere. «L'ortofrutta di Ferdi era davvero nel cuore di tutti noi sanpaolesi - racconta Bolzonello - talmente tanto che a fare acquisti ci venivano la bellezza di tre generazioni». Perché da Ferdi, nome che nasce da quello del titolare, Ferdinando Evarelli, ci andavano tantissime persone, sia per la qualità dei prodotti che per l'affetto che si instaurava tra negoziante e cliente. «Anche i nipoti dei sanpaolesi andavano a prendere la frutta da lui. Persone che non abitavano più qui ma che facevano comunque tanti chilometri, da Mignagola, Padernello, Merlengo, per venire qui a San Paolo per fare spesa», continua Bolzonello. Si parla insomma di rapporti e relazioni che si sono mantenute nel tempo e che continueranno a mantenersi poiché la risposta dei residenti, e non solo, non ha tardato a farsi sentire. A mezz'ora dalla comunicazioni degli estremi per le donazioni son già venti le persone ad aver inviato qualcosa per aiutare Evarelli a rimettersi in piedi al più presto.

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