TREVISO - Incendio nella notte a Treviso, in una palazzina popolare del quartiere di Santa Bona, zona "calda" della città. Un'inquilina è finita all'ospedale per sospetta intossicazione da monossido di carbonio. E un secondo appartamento è stato evacuato. Il rogo è divampato verso le 22 in via De Coubertin, in un edificio di proprietà del Comune destinato all'edilizia residenziale pubblica.
Il racconto della donna
«Stavo guardando il Grande Fratello seduta sul divano, ho sentito puzza di fumo. Ho controllato le prese in salotto e in cucina ma era tutto a posto. Mi sono affacciata alla stanza da letto e ho visto fumo e fiamme - racconta Mariacarla Bonaldo, 77 anni, inquilina dell'appartamento devastato dalle fiamme -. Ho chiamato aiuto e sono corsa fuori. Non ho più niente: neanche la biancheria è bruciato tutto». L'anziana è rimasta in pronto soccorso fino alle 4 di stamattina per accertamenti medici, ma in mattinata è tornata a prendere le poche cose risparmiate dal rogo. Un incendio doloso secondo uno dei figli, andato a sporgere denuncia. «Hanno dato fuoco al magazzino - dice -. Ci sono baruffe e tensioni, la situazione non è tranquilla».
Il precedente
Nel quartiere di Santa Bona, teatro di episodi di degrado e criminalità, è il secondo incendio in poco più di due settimane. La sera del 22 novembre un rogo doloso aveva divorato il negozio di riparazione di biciclette Pit stop bike di via Ronchese, gestito da un 20enne originario del Kosovo e residente a Istrana. Alcuni testimoni avevano visto due giovani col passamontagna scappare dal luogo dell'incendio. Ingenti i danni. Sul fatto, riconducibile a una ritorsione secondo la stessa vittima, sta indagando la Squadra mobile della questura di Treviso.