Fiamme nella palazzina popolare, donna intossicata all'ospedale

Martedì 7 Dicembre 2021 di Maria Elena Pattaro
L'interno della camera da letto bruciato dalle fiamme

TREVISO - Incendio nella notte a Treviso, in una palazzina popolare del quartiere di Santa Bona, zona "calda" della città. Un'inquilina è finita all'ospedale per sospetta intossicazione da monossido di carbonio. E un secondo appartamento è stato evacuato. Il rogo è divampato verso le 22 in via De Coubertin, in un edificio di proprietà del Comune destinato all'edilizia residenziale pubblica.

Le fiamme hanno divorato il magazzino al piano terra e si sono estese all'appartamento al primo piano. A dare l'allarme è stato un residente: sul posto si sono precipitati vigili del fuoco e 118. L'inquilina è stata portata all'ospedale per accertamenti. I pompieri hanno lavorato quattro ore per spegnere le fiamme e mettere in sicurezza il sito. I locali sono ora inagibili: non solo il magazzino ma anche l'appartamento intaccato e quello adiacente, invaso dal fumo e con infiltrazioni dovute all'acqua di spegnimento. Dalle prime ricostruzioni le fiamme sarebbero partite dal magazzino. Sulle cause nessuna pista è esclusa: saranno gli accertamenti dei vigili del fuoco a chiarire se il rogo è di natura dolosa o accidentale. Attesi in mattinata i sopralluoghi dei pompieri e dei tecnici comunali per la conta dei danni.

Il racconto della donna

«Stavo guardando il Grande Fratello seduta sul divano, ho sentito puzza di fumo. Ho controllato le prese in salotto e in cucina ma era tutto a posto. Mi sono affacciata alla stanza da letto e ho visto fumo e fiamme - racconta Mariacarla Bonaldo, 77 anni, inquilina dell'appartamento devastato dalle fiamme -. Ho chiamato aiuto e sono corsa fuori. Non ho più niente: neanche la biancheria è bruciato tutto». L'anziana è rimasta in pronto soccorso fino alle 4 di stamattina per accertamenti medici, ma in mattinata è tornata a prendere le poche cose risparmiate dal rogo. Un incendio doloso secondo uno dei figli, andato a sporgere denuncia. «Hanno dato fuoco al magazzino - dice -. Ci sono baruffe e tensioni, la situazione non è tranquilla».

Il precedente

Nel quartiere di Santa Bona, teatro di episodi di degrado e criminalità, è il secondo incendio in poco più di due settimane. La sera del 22 novembre un rogo doloso aveva divorato il negozio di riparazione di biciclette Pit stop bike di via Ronchese, gestito da un 20enne originario del Kosovo e residente a Istrana. Alcuni testimoni avevano visto due giovani col passamontagna scappare dal luogo dell'incendio. Ingenti i danni. Sul fatto, riconducibile a una ritorsione secondo la stessa vittima, sta indagando la Squadra mobile della questura di Treviso.

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Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 07:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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