CASTELFRANCO - Minacciavano di andare a prendere i miei nipotini e di ucciderli uno a uno se non avessi dato loro le chiavi della cassaforte: forse il ricordo pi vivido di Giuseppe Bresolin, 77 anni, visibilmente scosso, anche a distanza di ore per la rapina subta nella sua abitazione di via Vicenza 23, luned sera. «Al solo pensiero che potessero far del male ai miei sette nipotini ero terrorizzato. Ho pregato la Madonna di Motta di Livenza. L’ho pregata perchè liberasse me e mia moglie Annamaria da quella terribile situazione». Titolare con i fratelli Odilio e Pietro, dell’emporio di vendita automobili e dell’officina meccanica che si trovano a poca distanza dalla casa, Giuseppe era già stato segnato da un episodio analogo: il 18 luglio del 1986 un commando della Mala del Brenta assaltò la dimora dell’imprenditore. Lunedì, verso le 19.30, era stato nell’orto e stava rientrando in casa dopo aver sistemato gli ortaggi.
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Ultimo aggiornamento: 26 Settembre, 10:20
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