CAPPELLA MAGGIORE - Welcome to Montaner, la collina delle sorprese. In un'area che fino a un ventennio fa sarebbe stato impossibile considerare adatta al vino e all'olio, ma che le mutazioni climatiche stanno rendendo appetibile si collocano nuove scelte di vita. Dopo Alessandro Winkler, dentista vittoriese che ha acquistato terreni per produrre vini bio con vitigni autoctoni ecco la scelta di Moreno Barel, da ex-ceo d'azienda a produttore d'olio. A quasi sessant'anni ha mollato tutto per creare il marchio Mercante d'Olio e sta rigenerando i boschi attigui ai suoi terreni. «Lavoro con cervello e cuore» afferma «nelle nostre zone la cultura dell'ulivo non è nulla in confronto a quella del Prosecco, ma ha una storia che può ritornare con passione e pazienza».
LA DECISIONE
L'OBIETTIVO
«Il bosco che circonda i miei uliveti-afferma ancora- diventerà uno spazio comune da curare e restituire alla comunità, una zona da rendere sicura per far riscoprire alle persone la bellezza dei panorami della zona e l'importanza di un contatto rispettoso e completo con la natura». Una vita a contatto con la natura tutta da scoprire, ma in cui mettere a frutto le competenze maturate in anni di lavoro che valgono tanto per il business che per la natura: la valorizzazione attiva, la cura dei propri asset e la volontà di creare qualcosa di duraturo. Un approccio non dissimile da quello che nell'antichità faceva partire i mercanti veneziani alla scoperta di nuovi porti e opportunità. Il nome scelto per questa avventura non è infatti casuale. I suoi uliveti si trovano tra Anzano e Montaner.
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout