L'imprenditore Cenedese spegne 70 candeline e regala 70mila euro ai dipendenti

Giovedì 24 Marzo 2022 di Mattia Zanardo
Luigi Cenedese, amministratore delegato della Cenedese spa di Silea, compie 70 anni
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SILEA - Oggi - 24 marzo - è il suo compleanno, ma sarà lui a fare un regalo ai dipendenti della sua azienda. In occasione dei suoi 70 anni, Luigi Cenedese, amministratore delegato della omonima sociatà (la Cenedese spa di Sant’Elena, leader nazionale nelle costruzioni ferroviarie), ha deciso di stanziare 70mila euro, da dividere in parti uguali tra tutti i 130 dipendenti del gruppo (che comprende anche la Juliafer srl) circa 540 euro a testa.

Perché questa decisione? 
«Sono nell’Impresa di famiglia da 50 anni e ho avuto modo di incontrare e avere tantissime figure professionali.

Con alcuni lavoriamo insieme da 30 o 40 anni, alcuni hanno avuto prima il padre e ora figli e nipoti che lavorano con noi. Mi auguro che in futuro anche altre generazioni possano entrare in Cenedese, crescere professionalmente e umanamente, trovare con noi il loro percorso di vita. A tutti dico grazie, perché insieme abbiamo fatto crescere la nostra impresa, creato sviluppo e benessere nella comunità in cui operiamo, appreso nuove competenze e modalità di lavoro, introdotto innovazione».

Dunque ha voluto condividere la ricorrenza con tutti loro. 
«Mi piace viaggiare e già nel 2009, mentre ero a 12mila chilometri da casa, pensavo: se posso essere qui, sereno e tranquillo, lo devo ai nostri capi-cantiere che fanno andare avanti i cantieri dell’azienda. Così ho regalato anche a loro e alle loro mogli una vacanza pagata di 15 giorni supplementari, al di là del normale periodo di ferie. Ora che compio 70 anni, l’azienda va bene, la recente aggregazione dà ancora maggiori garanzie per il futuro dell’impresa e dei suoi occupati, ho scelto di condividere questo traguardo di vita con tutti i nostri collaboratori. Tramite Assindustria, stiamo mettendo a punto lo strumento perché questi soldi, 500 e rotti euro a testa, siano esentasse».

Come è stata accolta l’iniziativa? 
«Certo, a molti ha fatto piacere la cifra economica. Ma è stato ancor più apprezzato il gesto in sé. Mi sorprende che non siano più frequenti operazioni simili: tanti imprenditori dovrebbero ricordare che se le loro imprese sono cresciute, lo devono al contributo dei loro collaboratori». 

Dopo 50 anni in azienda, qualcuno direbbe che si è guadagnato il diritto di godersi un po’ un di meritato riposo 
«Ho un impegno verso me stesso, l’azienda e i miei soci: portare la società fino al centesimo anno di storia, nel 2025. Poi ho creato le condizioni, perché cammini da sola».

Come vede la situazione di mercato? 
«Per quanto ci riguarda, continuiamo a crescere: nel 2021 abbiamo raggiunto i 25 milioni di euro di valore della produzione, a fronte dei 21 milioni dell’anno precedente. Già da alcuni esercizi chiudiamo con utili e Ebitda da primato, insomma siamo eccellenti sia dal punto di vista della qualità del prodotto, sia dei risultati. Mi piace dire che la Cenedese è la Ferrari del settore ferroviario».

Di recente, però, l’azienda è stata coinvolta in un’inchiesta su infiltrazioni della criminalità organizzata nei cantieri ferroviari. 
«Posso solo dire che abbiamo fiducia nella giustizia: il gip, del resto, ha già smontato gran parte delle accuse. Noi ci siamo avvalsi, come normalmente avviene, di alcune società esterne. Se poi queste hanno avuto altri problemi, noi non c’entriamo nulla. Siamo tranquilli, il tempo chiarirà tutto».

Ultimo aggiornamento: 17:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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