Impiegato compra dal Comune la panchina del primo incontro con la sua futura moglie

Venerdì 3 Agosto 2018 di Mauro Favaro
Romano De Marchi ha portato a casa la panchina dove ha incontrato la sua compagna. E l’ha sostituita con una nuova panchina
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«L’amore è ciò che fa sedere due persone nel bel mezzo di una panchina, quando c’è tanto spazio su entrambi i lati». Barbara Johnson, scrittrice americana, la vedeva così. E c’è chi ha fatto proprio il significato di questo messaggio tanto profondamente da volersi portare a casa la panchina pubblica su cui quasi due anni fa ha incontrato per la prima volta quella che sarebbe diventata la sua compagna, conosciuta qualche tempo prima attraverso una chat in internet.

È proprio questo sentimento che un paio di mesi fa ha spinto Romano De Marchi, impiegato 47enne di Marcon (Venezia) a chiedere al Comune di potersi prendere una delle panchine di piazza Aldo Moro a Carità. Anzi, non una delle tante sparse lungo il prato che si staglia al centro della piazza del mercato, ma esattamente quella su cui aveva conosciuto la sua bella Cornelia, che all’epoca viveva a Spresiano. Il tutto non gratuitamente. Romano ha proposto di sostituire la panchina in questione con una nuova. Completamente a proprie spese. Alla vista di chi non conosce questa storia, la panchina nuova potrebbe sembrare più bella. Ma per Romano e Cornelia non ce n’è una al mondo che valga di più di quella che ha fatto da teatro al loro primo incontro.
 
Il sindaco Marco Serena ha detto di sì. Così ieri è avvenuto lo scambio delle panchine. «Sono davvero felice che il sindaco abbia accettato la mia proposta – spiega Romano – in questo modo potrò rivivere insieme con la mia compagna, ogni sera, nel giardino di casa, quel 26 ottobre del 2016 quando decidemmo di incontrarci di persona dopo esserci frequentati in internet per mezzo di una chat». Con buona pace di chi pensa che il web abbia solo inaridito i cuori, sfilacciato i rapporti personali e seminato odio. «Cornelia abitava a Spresiano – racconta il 47enne – mi diede il primo appuntamento vicino alla piazza, davanti alle Poste. Dopo una lunga camminata, decidemmo di sederci sulla panchina. Lì seduti parlammo tutta la sera, riscontrando che le affinità virtuali erano anche reali. Desideravamo custodire quella magia, e quella panchina, che per noi è unica. Devo dire grazie a Villorba».
Per il Comune non c’è stato alcun problema. Ricevuta l’insolita proposta, il primo cittadino si è dato da fare per esaudire il desiderio d’amore. «Le storie belle, quelle a lieto fine, esistono ancora – è la benedizione di Serena – due mesi fa è giunta una lettera in Comune da parte di un cittadino di Marcon che chiedeva di poter sostituire una panchina di piazza Aldo Moro di Carità con una nuova, sottolineando che avrebbe pensato lui a tutto. Vi era legato affettivamente, perché lì seduto aveva parlato per ore con colei che ora è la sua compagna. Se Cupido aleggia in piazza, non desideravo certo ostacolarlo, e così ho dato parere favorevole allo scambio delle panchine».
Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 11:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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