TREVISO - Il pronto soccorso del Ca' Foncello è sempre più zona di frontiera. Nello scorso fine settimana qualcuno non ha trovato di meglio che fare i propri bisogni in bagno, sì, ma per terra, fuori dal water. Le feci sul pavimento non si erano ancora viste. Non è tutto. Qualche giorno prima una paziente si era bagnata di pipì sedendosi su una poltroncina della sala d'attesa. Gli addetti alla pulizia sono intervenuti subito: hanno pulito, sistemato e disinfettato. Ma il personale non ne può più. «La situazione è insostenibile. Immigrati e senza tetto continuano a bivaccare spiega un operatore - e se osiamo dire loro di comportarsi in modo più educato, tra l'altro, veniamo pure presi a male parole». La direzione conosce bene il problema. «Quello dei bisogni per terra è stato un segnale di spregio fatto appositamente si sfoga Francesco Benazzi, capo dell'Usl 2 della Marca un dispetto arrivato da qualche gran maleducato. Un atto vandalico inaccettabile. Non possiamo tollerare oltre».
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