Sentenza Compiano, «un grande equivoco»: il giudice Mascolo nella bufera

Venerdì 12 Ottobre 2018 di Denis Barea
Luigi Compiano, l'ex patron dell'omonimo gruppo (a sinistra) e il giudice Angelo Mascolo
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TREVISO - «Un grande equivoco» ,lo aveva definito solo l'altro ieri il Procuratore della Repubblica di Treviso Michele Dalla Costa. L' equivoco è quello in cui sarebbe caduto il giudice dell'udienza preliminare di Treviso Angelo Mascolo quando ha derubricato da bancarotta fraudolenta per distrazione ad appropriazione indebita aggravata la sparizione di 36 milioni di euro depositati nei caveau di Silea per cui Luigi Compiano, l'ex patron dell'omonimo gruppo, colosso della vigilanza e della sicurezza privata, è stato rinviato a giudizio. Con in più il giallo di due imputazioni di cui, dopo l'udienza preliminare, sembrava essersi persa traccia. «Che fine hanno fatto la bancarotta documentale e l'evasione fiscale?», si chiedeva ancora il Procuratore capo trevigiano l'altro ieri. «L'equivoco in realtà è che non mi hanno capito» ha spiegato lo stesso Angelo Mascolo precisando: «Luigi Compiano è stato rinviato a giudizio per appropriazione indebita, bancarotta documentale e evasione fiscale. Magari non sono stato capito perché mi sono spiegato male».

 
RIFLETTORI
Torna insomma suo malgrado sotto la luce dei riflettori Angelo Mascolo, già all'attenzione delle cronache per alcuni procedimenti disciplinari davanti al Csm, le frasi in tv sullo Stato che non difende i cittadini, il diritto a girare con la pistola, la liberazione del supertruffatore Ramunni, la candidatura nella quarta gamba del Centrodestra alle ultime politiche, annunciata e ritirata 24 ore dopo. Questa volta invece al centro dell'attenzione un suo rinvio a giudizio di cui nessuno, neppure in Procura a Treviso, avrebbero compreso il reale contenuto. «Quindi c'è anche una bancarotta» ha commentato Massimo De Bortoli, il sostituto procuratore che ha condotto l'indagine sul crac nella North East service e delle società collegate (questi ultimi fatti per cui Luigi Compiano è stato assolto in abbreviato, sempre da Mascolo, perché il fatto non sussiste), che resta in attesa di leggere il provvedimento del gup, non ancora depositato. È evidente che non si è capito bene che cosa io abbia fatto - sottolinea il gup Mascolo - è possibile che questo sia stato causato dal essere riuscito io a spiegarmi bene. Pensavo che tutto fosse abbastanza chiaro e invece pare proprio di no».

Sulle parole del Procuratore dalla Costa, che ha sostenuto che fosse caduto in una grande equivoco, Mascolo si limita a commentare con un laconico «ognuno è libero di dire quello che vuole». E aggiunge: «Il vero problema sapete quale è? Che in Italia un reato come l'appropriazione indebita prevede pene, in caso di condanna, che sono troppo lievi. Prendete il caso degli Stati Uniti: lì per una appropriazione indebita di milioni di dollari si rischiano decine e decine di anni di carcere, se non, in alcuni casi, addirittura l'ergastolo. È una questione di civiltà giuridica e di valori sociali, quello è un ordinamento in cui i reati che riguardano la violazione dei rapporti di fiducia tra soggetti sono sanzionati duramente per quello che significano anche a livello civico. Da noi invece non funziona così».

IL CAVEAUSecondo quanto emerso nei tre anni di indagini condotte dal pubblico ministero De Bortoli Luigi Compiano, tra il 1994 e il 2012, avrebbe indebitamente prelevato 36 milioni di euro da quanto tenuto in deposito da banche, catene commerciali e assicurazioni nel caveau della North East Service a Silea. Per la Procura, che aveva rintracciato l'ammontare e le date dei prelievi attraverso un file ritrovato nei computer della sede Nes di Villorba in cui veniva annotato tutto, si sarebbe trattato di una bancarotta fraudolenta per distrazione.

La Procura ha già annunciato che chiederà la riqualificazione del reato in fase di apertura di processo, prevista per il prossimo 9 maggio.

Se l'imputazione dovesse rimanere appropriazione indebita aggravata, infatti, grazie alla prescrizione che agisce in sette anni e mezzo Compiano si troverebbe a dover rispondere di soli 600 mila euro di ammanchi.

Ultimo aggiornamento: 09:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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