Morto a 67 anni Girardi: «Era la nostra colonna»

Domenica 16 Settembre 2018 di Maria Chiara Pellizzari
Morto a 67 anni Girardi: «Era la nostra colonna»
VEDELAGO - È morto Attilio Girardi, 67 anni, presidente del consiglio comunale di Vedelago. È stato stroncato da un tumore contro il quale combatteva da tempo. Se ne è andato nel reparto di oncologia, dov'era ricoverato da una decina di giorni. Originario di Albaredo, è stato presidente del Consiglio dal primo mandato dell'amministrazione Andretta (2013), quando venne introdotta, novità per Vedelago, tale figura. Girardi prima di candidarsi aveva lavorato per 37 anni come dipendente del Comune, dov'era  responsabile dell'ufficio anagrafe.
LA POLITICADal 2009, raggiunta la pensione, aveva scelto di mettersi a disposizione della comunità. Già nell'ultima campagna elettorale stava lottando contro un male che poi lo ha ucciso. Ma lui accoglieva sempre tutti con il sorriso. La famiglia lo ricorda come una persone speciale, che fa ogni cosa mettendoci il cuore, che non dà per ricevere ma per il piacere di vederti sorridere». Un pensiero condiviso dall'intera comunità di Vedelago nella quale Attilio era stimatissimo. Sempre presente, disponibile, positivo e propositivo. «Quando guarderemo quella stanza di Consiglio all'interno della quale deve regnare lo spirito di comunità, di democrazia, ovvero mettere sempre prima i cittadini, la troveremo vuota, incompleta perché mancherai tu, presidente, il primo Presidente del Consiglio Comunale». Così il sindaco Andretta ricorda l'amico. «Sei sempre stato il nostro punto di riferimento fin dai primi passi di questa Amministrazione. Alzavi le sopracciglia e il tuo sguardo diventava espressivo di ciò che volevi dire fino agli ultimi momenti». Andretta lo ricorda forte, preoccupato di più per chi gli stava fianco che per se stesso. Ci ha preparato a tutto e anche durante la dura malattia ha tirato fuori quel lato del suo carattere che metteva al sicuro tutti».
GLI ULTIMI GIORNIGirardi voleva trasmettere serenità anche nei giorni che avrebbero potuto essere gli ultimi: «Eravamo tutti sereni quando ti vedevamo anche negli ultimi incontri in ospedale di Castelfranco ... dove ti abbiamo salutato per l'ultima volta. Con il pollice all'insù a dire Ok va tutto bene, tornerò e vi sarò al fianco», ricorda il sindaco. Attilio lascia un grande vuoto nella comunità e nell'Amministrazione in cui sapeva fare da collante. «Come amministratore non poteva esserci ruolo più giusto per una figura come la tua che quella di Presidente del Consiglio- dice Andretta-. Determinato, capace di affrontare tutto e mettere d'accordo tutti con autorevolezza, ironia ed esperienza».
IL RICORDOAppassionato di storia e ricerca genealogica delle famiglie di Vedelago, era un archivio umano: «Ricordava le date di nascita dei cittadini, memorizzava le famiglie, le residenze. E non gli serviva il computer anche se negli ultimi anni anche lui era diventato tecnologico con lo smartphone». Se pur a fatica, aveva voluto a tutti i costi presiedere la seduta del Consiglio dello scorso 25 luglio. «Con lui se ne va una delle memorie storiche del nostro comune - ricorda il vicesindaco Marco Perin -. Stava lavorando su una ricerca sulla storia del Novecento nel nostro territorio a partire dall'archivio comunale». Lascia la moglie Ornella, i figli Alberto, Andrea e Nicola. Il funerale sarà celebrato martedì, alle 17, nella chiesa di Albaredo, giungendo dall'abitazione di via Morosini. Per chi volesse dargli un ultimo saluto il ritrovo è martedì all'obitorio di Castelfranco dalle 13.30 alle 15.15.
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