MONTEBELLUNA - Da diciassette anni alla guida con la patente scaduta. Quando la polizia municipale di Montebelluna, in occasione di un controllo nella zona di Biadene ieri verso l'ora di pranzo, lo ha fermato, ha stentato a credere ai propri occhi. Un automobilista di circa cinquant'anni residente in città era infatti al volante di un mezzo nonostante la sua patente da ben diciassette anni non venisse rinnovata.
LA TRAFILA
L'automobilista, quindi, non solo è stato multato, ma per tornare a mettersi alla guida dovrà ricorrere a una precisa trafila. In base all'articolo 126 comma 11 del Codice della strada, infatti, chiunque guida con patente o con altra abilitazione professionale scaduti di validità è soggetto a una multa da 158 a 638 euro, più la sanzione amministrativa accessoria del ritiro dei documenti scaduti. La pratica che lo riguarda è stata intanto girata alla motorizzazione civile. Se vuole tornare a guidare dovrà rivolgersi alla commissione medica e sottoporsi alla relativa visita, con la quale la possibilità potrà essere o rinnovata o, ancora una volta, sospesa, sulla base di quello che sarà l'esito dei controlli. Una situazione, quella che si è verificata ieri, assolutamente al limite per il tempo da cui il documento era scaduto, durante il quale, evidentemente, l'automobilista non è mai incappato in controlli di alcun tipo.
I DATI
In città, però, casi di questo tipo, magari meno significativi dal punto di vista cronologico, non sono rarissimi. Nell'arco del 2022, infatti, sono stati una decina gli automobilisti bloccati per guida senza patente o perché alla guida con patente scaduta. Un numero significativo in un anno in cui, d'altro canto, sono invece diminuite addirittura del 69% le patenti ritirate, passate da 29 a 9, come pure i punti patente decurtati, passati da 1924 a 1314 (-610). L'importanza dei controlli appare, però, determinante, dato che dietro a una patente non rinnovata da lungo tempo possono anche esserci problemi significativi. Ovviamente, però, l'esiguità dell'organico limita le possibilità di movimento della Polizia municipale. «Compatibilmente con norme e burocrazia - dice il sindaco Adalberto Bordin- abbiamo assoluta necessità di potenziare l'organico. Dovremmo avere un vigile ogni mille abitanti mentre sono molti meno. Per raggiungere l'obiettivo stiamo facendo tutto il possibile, ma ricordo il caso di quest'estate quando si iscrissero al concorso per agenti 30 persone e solamente una risultò idonea. Comunque il coordinamento fra amministrazione, polizia municipale e carabinieri è massimo e ciò risulta di grande aiuto».