Guerra in Ucraina: i bambini disegnano la pace per Putin e Zelensky

Venerdì 18 Marzo 2022 di Brando Fioravanzi
I disegni dei bambini di Ponzano Veneto

PONZANO VENETO - Nella mattinata di venerdì sono giunti all'attenzione dell'Amministrazione Comunale, e su tutti del sindaco Antonello Baseggio, i lavori realizzati dagli alunni dell'Istituto Comprensivo di Ponzano Veneto sul tema della pace. Il progetto "Il valore della pace", promosso dalla Caritas Diocesana, è stato infatti subito fatto proprio dal parroco della Collaborazione Pastorale, don Roberto Cavalli, e poi dalla Dirigente scolastica. Successivamente, gli alunni hanno intrapreso dei momenti educativi importanti insieme ai loro insegnanti che, con particolare attenzione, in questi giorni si stanno premurando di stare accanto ai "piccoli cittadini" in un momento particolarmente difficile come quello attuale caratterizzato dal conflitto in Ucraina. Proprio per questo gli studenti hanno realizzato su carta lettere e disegni a dimostrazione di cosa voglia dire per loro la pace.

Una volta consegnati tutti gli elaborati al sindaco, il Comune procederà ora all'invio del materiale ai Presidenti di Ucraina e Russia facendo recapitare i lavori dei ragazzi presso le Ambasciate dei due Paesi coinvolti in guerra. Inoltre, copia dei disegni verrà inviata anche all'ufficio di rappresentanza in Italia della Commissione Europea in modo da poter raggiungere la Presidente Ursula von der Leyen. «La speranza dei ragazzi, come quella del Comune, è che Zelensky possa essere rinfrancato nel sapere che la sofferenza del popolo ucraino è anche la nostra, mentre a Putin speriamo giunga il nostro grido di dolore affinché ponga fine alla guerra e che la stessa possa diventare pace anche per un popolo come quello russo, che tanto ama l'Italia e che sta purtroppo pagando colpe non sue» commenta il primo cittadino ponzanese.

Una simile iniziativa è stata poi attivata anche presso l'Istituto Comprensivo di Altivole grazie alla prof.ssa Marilena Palvelli che ha proposto agli studenti di 1^ D di partecipare al progetto "Una porta per la pace", anche in questo caso declinando il tutto attraverso i disegni: «I nostri alunni hanno bisogno di dialogare, di essere ascoltati e valorizzati.

Mi sono quindi soffermata a guardarli, ad osservarli pervasa da una grande tenerezza avendo meditato con loro soprattutto sulla parola "guerra". E allora ho pensato che i loro lavori, pur essendo artefatti culturali molto semplici e oserei dire anche non privi di errori, sono stati realizzati con il cuore ed in ognuno di essi c’è una poesia, innocente e pura, che merita di essere conosciuta e riconosciuta».

 

Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 10:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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