Grotte del Caglieron chiuse a tempo indeterminato: ma ora c'è una possibilità per riaprirle Come fare

Lunedì 19 Aprile 2021
Grotte del Caglieron

FREGONA (TREVISO) - Le grotte del Caglieron, situate a Fregona in provincia di Treviso, sono un paradiso naturale, formate da una serie di cavità, in parte di origine artificiale, derivata dall'attività estrattiva iniziata all'incirca nel 1500 e proseguita fino alla prima metà del 1900, e in parte di origine naturale con una profonda gola incisa dal torrente Caglieron che è possibile attraversare tramite una suggestiva passerella sospesa.

Alla pro loco di Fregona è stata assegnata la gestione del parco, con un'azione mirata sullo sviluppo turistico tramite l'avvio di diversi progetti culturali, di valorizzazione dei prodotti tipici locali , di assistenza e di inclusione sociale, attivati grazie alle collaborazioni instauratesi con le associazioni e gli enti del territorio. Si stima che nel 2020, nonostante il Covid, ci siano stati circa 70.000 visitatori che hanno portato una rilevante ricaduta positiva al territorio.

Grotte del Caglieron: perché sono chiuse?

Il 5 dicembre 2020 un forte nubifragio si è abbattuto sulla fascia Pedemontana da Vittorio Veneto a Cordignano che ha travolto la passerella danneggiandola e ha compromesso con eventi franosi alcune aree del parco. L'amministrazione comunale di Fregona, proprietaria del Parco, è intervenuta tempestivamente per la messa in sicurezza dell'area ma, a fronte dei danni ha dovuto decretarne la chiusura a tempo indeterminato. Le conseguenze per il territorio sono state pesantissime: le figure professionali ingaggiate dalla pro loco per gestire le visite alle grotte e al parco si sono ritrovate disoccupate, i progetti culturali e di valorizzazione e fruizione turistica sono stati interrotti, le stesse aziende e strutture ricettive locali potrebbero subire una drastica riduzione dei visitatori che fruivano del territorio, venendo a mancare il maggiore attrattore turistico della zona.

Raccolta fondi

I volontari dell'associazione Pro Loco sono già impegnati nell'attività di ripristino del percorso di fruizione del parco, tramite opere di rifacimento delle staccionate e inghiaiatura dei viali. Anche le aziende del territorio stanno sostenendo il progetto con donazioni, mettendo a disposizione della campagna i loro servizi, prodotti e i loro mezzi di comunicazione per aumentare la visibilità e contribuire al successo della raccolta fondi. Per questo motivo la pro loco ha lanciato ai primi di marzo una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso - prima piattaforma italiana di crowdfunding e social innovation in modo da ricavare risorse ulteriori per la copertura dei costi di rifacimento della passerella , del ripristino dei versanti franati e dei percorsi danneggiati dalle forti piogge. I sostenitori possono decidere di donare una cifra a scelta oppure possono scegliere diversi pacchetti di ricompense: racconti brevi, visite turistiche alle grotte, cesti di prodotti tipici o o bottiglie di vino passito e prosecco biologico, prodotti nell'area. Le aziende hanno l'opportunità di avere dei pacchetti esclusivi personalizzati, quale ad esempio visibilità per il proprio logo all'ingresso del parco e nel sito web che lo promuove.

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