TREVISO - Alla fine l’attesa valsa la pena. Arrivato sul palco della Zoppas Arena di Conegliano (Treviso) con mezz’ora di ritardo, Beppe Grillo ha esaltato un pubblico di oltre 4mila spettatori che per due ore hanno seguito con entusiasmo le piroette mentali del comico. Dalla Marca alla Cina, da Zaia a Berlusconi, dalla crisi al futuro: uno spaccato d’attualità che poco spazio ha lasciato alla pura satira politica.
«Questa terra è meravigliosa: voi siete quelli della mona e del voentieri... Sono andato al bar ho chiesto un caffè "voentieri", mi ha risposto, dopo un quarto d’ora che aspettavo l’ho richiesto e mi ha detto "voentieri, se l’avesse...". Ecco questo è il vostro stile, voi avete uno spumantino, che ogni tanto annaffiate con gli elicotterini, poco importa se non è proprio roba che va bene, il problema è mica vostro, arriverà fra 40 anni. Ho letto i giornali qui avete un paraplegico che balla la samba, una cieca che insegna nuoto e tutto non fa una piega...».
«E quelle torri?», ha rincarato la dose il comico mentre sullo schermo apparivano i due maxi edifici piastrellati di verde di Conegliano. «Non ci sono più soldi e ai Comuni non resta che svendere il territorio: qui ci sono solo rotonde, supermercati, si pensa alla Pedemontana. Qui la mobilità è folle. Ma cosa fate? Dovete rivalutare i borghi, i negozi devono stare in centro, l’agricoltura deve essere a km 0. Invece qui c’è solo l’idea del cemento: gli togli il calcestruzzo e sono finiti».
Il pubblico a più riprese ha applaudito, esaltandosi quando Grillo ha iniziato il suo viaggio nel futuro. Sul palco, caratterizzato da un grande schermo, un ciclorama semicircolare che avvolgeva lo spazio in cui si muoveva il comico, è apparsa una stampante il 3D. «Un prototipo, in Italia non ce ne sono», ha precisato Grillo facendo vedere come con un clic sul video del computer l’oggetto "voluto" si materializzasse, creato dalla stampate con plastica di riciclaggio. La telecinesi, la telepatia, il teletrasporto, una vera danza nel mondo che verrà: «Noi perdiamo tempo con Ruby e Berlusconi e il mondo sta cambiando senza che noi ce n’accorgiamo. Iniziate a cambiare voi, ognuno prenda in mano la sua vita e scelga. Non c’è più tempo da perdere: il futuro è già qui».
Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 18:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Questa terra è meravigliosa: voi siete quelli della mona e del voentieri... Sono andato al bar ho chiesto un caffè "voentieri", mi ha risposto, dopo un quarto d’ora che aspettavo l’ho richiesto e mi ha detto "voentieri, se l’avesse...". Ecco questo è il vostro stile, voi avete uno spumantino, che ogni tanto annaffiate con gli elicotterini, poco importa se non è proprio roba che va bene, il problema è mica vostro, arriverà fra 40 anni. Ho letto i giornali qui avete un paraplegico che balla la samba, una cieca che insegna nuoto e tutto non fa una piega...».
«E quelle torri?», ha rincarato la dose il comico mentre sullo schermo apparivano i due maxi edifici piastrellati di verde di Conegliano. «Non ci sono più soldi e ai Comuni non resta che svendere il territorio: qui ci sono solo rotonde, supermercati, si pensa alla Pedemontana. Qui la mobilità è folle. Ma cosa fate? Dovete rivalutare i borghi, i negozi devono stare in centro, l’agricoltura deve essere a km 0. Invece qui c’è solo l’idea del cemento: gli togli il calcestruzzo e sono finiti».
Il pubblico a più riprese ha applaudito, esaltandosi quando Grillo ha iniziato il suo viaggio nel futuro. Sul palco, caratterizzato da un grande schermo, un ciclorama semicircolare che avvolgeva lo spazio in cui si muoveva il comico, è apparsa una stampante il 3D. «Un prototipo, in Italia non ce ne sono», ha precisato Grillo facendo vedere come con un clic sul video del computer l’oggetto "voluto" si materializzasse, creato dalla stampate con plastica di riciclaggio. La telecinesi, la telepatia, il teletrasporto, una vera danza nel mondo che verrà: «Noi perdiamo tempo con Ruby e Berlusconi e il mondo sta cambiando senza che noi ce n’accorgiamo. Iniziate a cambiare voi, ognuno prenda in mano la sua vita e scelga. Non c’è più tempo da perdere: il futuro è già qui».
