L'escamotage per mangiare nei ristoranti anche senza Green Pass: «L'autodichiarazione»

Martedì 7 Settembre 2021
L'escamotage per mangiare nei ristoranti anche senza Green Pass: «L'autodichiarazione»
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PONZANO (TREVISO) - Un'auto-dichiarazione al posto del Green Pass per garantire che anche se non vaccinati ci si impegna a rispettare le misure di prevenzione contro la diffusione del Covid.

Così tutti potrebbero ad esempio mangiare seduti all'interno dei ristoranti, senza distinzioni. Questo, almeno, è l'obiettivo dei consiglieri del gruppo misto di maggioranza a Ponzano, che dopo il distacco dal gruppo della Lega possono risultare determinanti assieme all'opposizione. 

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LA MOZIONE

La proposta è stata inserita in una mozione che verrà discussa nel consiglio comunale in programma entro la fine di settembre. «Non si può negare un servizio. E' fortemente discriminatorio. E soprattutto non è possibile togliere dei diritti civili inviolabili mette in chiaro il consigliere Daniele Visentin nessuno parla della necessità di difendere i diritti dei cittadini, sanciti dalla Costituzione, che vengono ridotti con pretesti sanitari in realtà mossi da motivazioni politiche. E allora lo facciamo noi». 


LO SCETTICISMO

Dal Comune di Ponzano filtra un generale scetticismo sulla possibilità di dar seguito alla richiesta dal punto di vista istituzionale. Ma i consiglieri tirano dritto. Il gruppo misto ha messo a punto un documento articolato che richiama una serie di leggi, norme, regolamenti e risoluzioni. «La mozione punta a introdurre l'adozione dell'auto-dichiarazione di attenta e responsabile condotta in contrasto all'emergenza Covid, come alternativa per chi non vorrà o non potrà utilizzare il Green pass spiegano Giovanmaria Feltrin, Vanna Pavanello, Riccardo Tonellato e lo stesso Visentin in questo periodo di particolare crisi, sia economica che sociale, si ritiene assolutamente fuorviante e deleterio l'utilizzo di uno strumento tanto discriminatorio quanto arbitrario a fronte di una reale necessità di contrasto al diffondersi di quella che per molti è definita come una pandemia ma che per altri, dati alla mano, risulta essere una seria ma non devastante emergenza sanitaria». «Il Green pass risulta estremamente discriminatorio e lesivo delle relazioni sociali. Lo riteniamo non del tutto in linea con le attuali direttive europee». (mf)

Ultimo aggiornamento: 13:45 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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